23 ottobre: Manuel Rui Costa ed altre ricorrenze
Il portoghese e l’argentino. Il fantasista e il bomber. Scrive Stefano Cecchi nel volume ‘La bibbia della fede viola’: “Ciò che colpiva, a ogni partita dei gigliati, era il caracollare sinuoso del numero 10, con i capelli neri che si muovevano al ritmo della sua andatura, e il movimento furioso del numero 9, che si lanciava verso portieri terrorizzati”. Qualche anno più tardi, Paolo Marcacci sull’inserto del Corriere dello Sport ricorderà: “Un dirigente della Fiorentina gli aveva messo gli occhi addosso durante l’Europeo Under 21. Un dirigente non casuale, che risponde al nome di Giancarlo Antognoni, uno che può giudicare un calciatore, in particolare per quel ruolo, da un solo passaggio filtrante“. Il 23 ottobre 1994 Manuel Rui Costa metteva a segno la prima rete con la maglia viola e nel campionato italiano.
Nel giorno del quarantesimo compleanno di Uli Stein. Con l’Aburgo conquistò due campionati, una Coppa di Germania (vinta poi anche con l’Eintracht Francoforte) e soprattutto la Coppa dei Campioni del 1983. Compie sessant’anni Andrea Bergamo, 9 presenze in Serie A con il Bologna e 269 nel torneo cadetto tra Modena, felsinei e Ravenna. Festeggia mezzo secolo Sander Westerveld. Con il Liverpool celebrò una Coppa Uefa, una Supercoppa europea, una FA Cup, un Community Shield, una Coppa di Lega. Il 23 ottobre 1924 era nato Bruno Maran, 139 gare in B tra Messina e Marzotto Valdagno.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)