CORRIERE DEL MEZZOGIORNO (Ciro Troise) – […] Il 16 novembre 1987 Maradona, in un periodo di sosta della serie A, era a Granada, dove giocava suo fratello Raul (Lalo) che aveva sei anni in meno rispetto al Pibe de Oro. Il Napoli l’aveva acquistato e ceduto in prestito perché Ferlaino per Diego ha fatto di tutto: costruire una squadra competitiva per i successi in Italia e in Europa, tollerare i suoi eccessi e trattenerlo quando l’Olympique Marsiglia del presidente Tapie bussava e lui cominciava a barcollare. Il Granada ottenne l’organizzazione di un’amichevole che è rimasta nella storia, nella formazione andalusa giocarono insieme i tre fratelli Maradona: Diego, Hugo, ceduto dall’Ascoli per l’evento, e Lalo.
Si giocò contro il Malmoe […] La sceneggiatura fu perfetta, segnò prima Lalo che indossava la maglia numero 10, Diego la 9, un numero che lo accompagnò anche nelle ultime battute della sua avventura napoletana quando la sua “camiseta” storica passò a Gianfranco Zola. Il Granada vinse 3 a 2 e la rete del momentaneo 2-2 fu opera proprio del Pibe de Oro con il suo marchio di fabbrica, il calcio di punizione che beffò lo storico portiere del Malmoe Jonnie Fedel […] quell’annata fu beffarda per tutti e tre i fratelli Maradona: il Granada retrocesse in Segunda Division, Hugo fallì la sua esperienza ad Ascoli e Diego perse uno scudetto che sentiva già suo …[…]