(CORRIEREDELLOSPORT.IT)
Il Corriere dello Sport, sulla sua pagina internet, anticipa l’articolo pubblicato nella versione cartacea e relativo alla partita di Maradona ad Acerra, giocata per aiutare una famiglia di un bambino bisognoso di una delicata e costosa operazione. Ecco uno stralcio.
[…] «Segnò con la “manita de Dios”, ma gli annullai il gol. Lui riconobbe l’errore e a fine partita si congratulò con me». Il racconto è di Pasquale Castaldo, ex arbitro Figc e ex vigile urbano oggi sessantaquattrenne, chiamato a “dirigere il traffico” in quell’amichevole di beneficenza organizzata a dispetto del parere contrario del Calcio Napoli tra le auto parcheggiate a bordo campo.
[…] Beppe Bruscolotti, […] quel pomeriggio lo ricorda bene. «Quando Pietro Puzone, nostro compagno di squadra, ci chiese di aiutare i genitori di un ragazzino che doveva subire un intervento molto delicato agli occhi e non avevano i soldi, Diego disse subito di sì. Anche in quel caso dimostrò di avere un grande cuore». Perché Maradona, primo tra gli ultimi, la miseria l’aveva dribblata, ma non per questo dimenticata. «Aveva provato che cosa significava essere poveri, e appena poteva aiutava le persone che avevano di meno».
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