GLIEROIDELCALCIO.COM – Marco Tardelli, un palmares da fare invidia, ha praticamente vinto tutto, Campione del Mondo nel 1982, ricorda la sua celebre esultanza nella vittoriosa finale contro la Germania Ovest, la rievoca per annunciare un suo sogno, contro l’epidemia: “Sogno un urlo come quello dell’82, che scacci l’incubo”
Un urlo famoso almeno come quello di Munch, anche se non siamo certi che quello del pittore norvegese sia davvero così conosciuto ?. Un urlo che significa speranza, forte, intenso, viscerale… un urlo di liberazione.
Marco Tardelli immagina cos’ l’esultanza quando questo avversario, il virus, sarà definitivamente sconfitto, schiacciato, estirpato. “Sogno un urlo come quello dell’82, che scacci l’incubo“ ha scritto il campione del mondo su Twitter.
“M’immagino un urlo collettivo di liberazione che scacci l’incubo”, aveva detto al Corriere dello Sport qualche giorno fa, “Ho cominciato a parlare con i vicini di casa. Dal balcone. Non mi era mai passato per la mente. Adesso ci salutiamo, ci scambiamo auguri e impressioni. Non avremmo dovuto aspettare questi momenti per farlo. La vicinanza, l’allegria, l’ironia: forse ci salveranno”.
Attendiamo tutti di poter fare presto quell’urlo… di nuovo… ancora più forte.