Riccardo Maspero intervistato da Tutto Mercato Web. Ecco un estratto.
[…] Facciamo un passo indietro alla tua carriera di allenatore. Cremona è la piazza alla quale sei più legato.
“Per forza di cose lo è, è la città in cui sono cresciuto, da quando avevo 14 anni ci andavo tutti i giorni. Ricordo ancora da ragazzino c’era Attilio Lombardo che mi portava avanti e indietro negli allenamenti. Persona straordinaria, che mi ha aiutato a Cremona e a Genova quando sono poi andato alla Sampdoria. È anche mio testimone di nozze. La Cremonese per me è la mia casa, dove ho avuto la possibilità di incontrare allenatori che mi hanno permesso di diventare un calciatore. Penso a Bruno Mazzia che ha creduto in me e mi ha fatto esordire in prima squadra, per questo lo ringrazierò per sempre. E poi ovviamente Gigi Simoni…”.
[…] Con lui un rapporto molto forte
“Simoni mi ha plasmato caratterialmente, mi ha messo di fronte alla mia nuova vita, carriera, è stato un padre. Non ho parole per quello che provo per lui. Mi ha dato anche una seconda possibilità al Torino quando venivo da qualche stagione difficile: mi ha detto: ‘Vieni ad allenarti, mettiti in discussione'”.
[…] A Torino ti sei rilanciato e sei ancora amato dai tifosi granata per quel derby finito 3-3: gol decisivo e l’ormai celeberrima buca sul dischetto
“Il Torino mi evoca tante emozioni perché ha rappresentato qualcosa di veramente fantastico e di conseguenza troppo bello. Io son sempre stato uomo derby, ho segnato in Cremonese-Piacenza e Sampdoria-Genoa. Ogni derby ha la sua storia, anche quello di Genova è qualcosa di pazzesco. Quello di Torino mi dato qualcosa in più, perché sai di giocartela contro la squadra più forte e di conseguenza cerchi di dimostrare almeno in quella partita che non sono più forti di te”.
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(TUTTOMERCATOWEB.COM di Gaetano Mocciaro)