(PIANETAEMPOLI.IT di Stefano Scarpetti – Foto PAINETAEMPOLI)
Il sito Pianeta Empoli intervista in esclusiva Massimilano Cappellini, bandiera della squadra toscana. Ecco uno stralcio della stessa.
[…] La prima esperienza nel calcio dei grandi è nella Coppa dei Campioni di quel tempo, nel “famoso” ottavo di finale contro la Stella Rossa. Cosa ricordi di quel giorno?
[…] “Forse qualcuno si ricorderà che allora si giocava di mercoledì, nella gara di andata avevamo pareggiato per 1-1. La gara fu rinviata per la nebbia, il giorno dopo venne rigiocata e finì con lo stesso risultato. Quella partita ha dato lo slancio ai successi dei rossoneri, per quanto mi riguarda ho un ricordo di aver vissuto quel momento con la spensieratezza di un ragazzo di 17 anni”.
[…] Successivamente hai giocato nel Foggia di Zeman, ci puoi raccontare com’è stato lavorare con il tecnico boemo?
[…] “Era la prima volta che mi affacciavo alla serie A, lo facevo in maniera più consapevole. […] Il ricordo più nitido è legato al fatto che si lavorava davvero tantissimo, poi le metodologie di allenamento sono cambiate, ma allora si riteneva giusto operare in quel modo”.
[…] Arriviamo al tuo approdo ad Empoli, si può dire che in maglia azzurra hai trovato la tua dimensione?
[…] “Empoli è sempre stata una realtà in cui puoi esprimerti al meglio, per un giovane è l’ideale per poter crescere. Anche per me è stato così, sono arrivato subito dopo la promozione dalla serie C, c’era grande entusiasmo, quindi la stagione successiva con pochi innesti la squadra ha completato la cavalcata”.
[…] Da quello che si vedeva c’era un grande gruppo, anche fuori dal campo
“Io sono stato uno dei pochi innesti di quel campionato, il fulcro era rappresentato da quella squadra che aveva vinto. Si era creata armonia fra tutti, per me è stato quindi facile potermi inserire, dando il mio apporto in campo”.
[…] Il gol più significativo che hai segnato? C’è un momento particolare della tua carriera da calciatore ad Empoli che ami ricordare?
[…] “Sulla prima domanda è facile rispondere, sicuramente il colpo di tacco del 2-0 contro il Cesena nella stagione 1997-98″.
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