GIORNALE DI SICILIA (Carlo Brandaleone) – […] è nato il primo febbraio del 1962, ma in effetti nacque al Capo tredici giorni prima e il padre se la prese comoda per registrarlo. Non sarà un compleanno diverso per l’ex calciatore che ormai vive sulla strada da anni. Vittima degli infortuni, della droga e anche di se stesso. Di Maurizio Schillaci, cugino del celebre Totò, s’è scritto molto, si sono realizzate trasmissioni televisive e perfino un film. La sua storia non fa più notizia e dopo tanti anni in strada ha trovato il suo equilibrio con una sedia, un’auto e un cane. La mattina si posiziona davanti al teatro Massimo, ormai la sua casa a cielo aperto, chiede con discrezione un contributo ai passanti […] La sua, come lui stesso ha spesso raccontato, è stata una brutta storia. La storia di un ragazzo debole, reso ancor più debole dalla necessità di bruciare tutto e immaginiamo dalla mancanza di qualcuno che gli volesse davvero bene. Era un attaccante esterno, moderno, poteva fare il trequartista, la sua falcata era micidiale […] Iniziò al Palermo, fece le cose migliori a Licata e nel Messina, ebbe e sciupò la sua grande occasione nella Lazio dove si ruppe lo scafoide calciando in allenamento e finì la sua carriera alla Juve Stabia. Adesso Maurizio Schillaci vive per strada, i suoi innumerevoli appelli per trovare un lavoro sono andati a vuoto, come capita spesso a chi ha alle spalle storie di droga.
[…] Il calcio? Ormai è un lontano ricordo. Ne parla spesso e senza gioia, quel mondo lo ha illuso e poi gli ha girato le spalle. Del resto fin dalle prime battute le cose non girarono per il giusto verso. Maurizio Schillaci ne ebbe il primo sentore il 13 giugno del 1982, il giorno del suo debutto con la maglia rosanero. In serie B contro la Lazio alla Favorita. Era l’ultima partita di campionato, assolutamente inutile ai fini della classifica. […] per la prima volta indossava la maglia titolare, fu una gara indimenticabile e non solo per il gol che realizzò deviando la palla in rete col ginocchio in mischia […] al rientro negli spogliatoi Maurizio Schillaci non colse un’atmosfera gioiosa e nessuno si complimentò con lui per quel gol al debutto. Anzi, a causa di quella rete fu «cazziato» di brutto da un paio di compagni più grandi, che avevano giocato un bel gruzzoletto sul risultato di parità […]