26 febbraio: Mauro Tassotti ed altre ricorrenze
Il ‘Djalma Santos bianco’. Toccò con Arrigo Sacchi le vette d’Italia, d’Europa e del mondo, senza dimenticare quella Champions League alzata con la fascia al braccio ad Atene il 18 maggio 1994 per la squalifica di Franco Baresi. Grandissimo prima con il ‘Profeta di Fusignano’ e poi con Fabio Capello. Ma migliorò tantissimo la sua tecnica grazie a Nils Liedholm: il 26 febbraio 1984 Mauro Tassotti realizzava il primo gol in Serie A.
Oggi è il venticinquesimo anniversario dalla scomparsa di Annibale Frossi, uno dei calciatori italiani più ‘intelligenti’ negli anni Trenta che in azzurro conquistò l’oro olimpico nel 1936. Soprannominato il ‘Dottor Sottile’ anche perché era laureato in legge, sosteneva che lo “0-0” è il risultato perfetto. Potremmo definirlo un difensivista, ma quando morì, sulla Gazzetta dello Sport Angelo Rovelli scrisse che alla guida del Monza anticipò persino il modulo della grande Ungheria.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)