C’è poco da ricordare della parentesi di Morfeo al Milan, anche se proprio con la maglia rossonera il trequartista abruzzese ha vinto l’unico titolo della sua carriera, se si escludono le competizioni giovanili, lo scudetto del 1999. […] Morfeo riceve da Ba sulla destra, usa la sua sovrapposizione per liberarsi dall’avversario e crearsi lo spazio per la giocata, e poi crossa a rientrare mettendo la palla sulla testa di Bierhoff. Non è l’assist più difficile o stupefacente della carriera di Morfeo, ma è notevole la precisione con cui trova Bierhoff.
[…] 9. Udinese – Atalanta 2-4, stagione 2000/01
Quella sera contro l’Udinese […] Morfeo era decisamente ispirato. […] La palla gli arriva all’altezza del centrocampo, decentrato a sinistra, mentre un avversario si sta avvicinando per pressarlo alla sua destra. Morfeo però è velocissimo a lanciare Ventola e a calcolare l’effetto da dare alla palla.
[…] Filippo Inzaghi è stato il capocannoniere della Serie A solo una volta, quando ha giocato insieme a Morfeo all’Atalanta. Due caratteri incompatibili che però in campo si completavano in modo perfetto. […] I due sono anche venuti alle mani in allenamento. In campo però riuscivano a capirsi e a segnare gol come questo in una vittoria per 4-1 sul Cagliari. […] Alla fine Morfeo lo accontenta ma a modo suo, con un’idea ingegnosa, un assist a cucchiaio dietro i difensori.
[…] 4. Atalanta – Vicenza 3-1, stagione 1996/97
[…] In questo caso, da mancino che riceve sul piede preferito spostato verso sinistra, Morfeo avrebbe in teoria due opzioni: un cross di interno verso il compagno più lontano che sta entrando in area, Foglio, oppure un passaggio corto su Inzaghi, che è davanti a lui in area ma girato spalle alla porta. Ovviamente Morfeo sceglie una terza via, e gli basta uno sguardo veloce in area per decidere cosa fare. Alza la palla ma non la fa girare verso il secondo palo, mirando invece una zona più centrale al limite dell’area piccola, a metà tra la difesa e il portiere. Foglio deve tagliare verso il centro ma la palla di Morfeo è lenta abbastanza da dargli il tempo di arrivarci.
Foto CALCIOWEB