A 31 anni dalla morte, la Procura di Castrovillari ha notificato la conclusione delle indagini per la morte del calciatore del Cosenza Donato “Denis” Bergamini alla ex fidanzata Isabella Internò, la quale resta unica indagata per l’omicidio del calciatore del Cosenza. Una notizia resa nota con un comunicato del Procuratore facente funzioni, Simona Manera.
Il calciatore morì la sera del 18 novembre 1989 sulla strada statale 106 Jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulico. L’accusa per la Internò è di concorso in omicidio, una storia avvolta dal mistero e che sembra non avere fine.
“Non sappiamo che fine abbiano fatto gli altri indagati”, dice l’avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, parlando anche a nome della sorella di Denis, Donata, “sappiamo, comunque, che Isabella Internò rimane accusata di omicidio pluriaggravato e quindi, come tale, strettamente punibile con l’ergastolo. Ci auguriamo di poter visionare presto gli atti di indagine e del fascicolo. Per questo abbiamo già inoltrato una richiesta via pec in tal senso. Auspichiamo davvero che la procura ci rilasci copia dei documenti perché credo che la famiglia Bergamini ne abbia pieno diritto così come forse avrebbe avuto diritto di conoscere gli esiti in altro modo”.
L’inchiesta era stata riaperta sei anni fa dall’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e poi proseguita e chiusa dal pm Luca Primicerio. Nell’inchiesta si ipotizza che Bergamini possa essere ucciso e poi coricato sull’asfalto perché fosse investito. Alla base del fatto ci sarebbe stata la fine, per decisione del calciatore, del legame con la donna.
fonte ANSA