GLIEROIDELCALCIO.COM (Giovanni Di Salvo) – Lo scorso 17 giugno si sono celebrati i cinquant’anni dell’epica sfida tra Italia e Germania Ovest, giocatasi allo stadio “Azteca” di Città del Messico e passata alla storia, a buon diritto, come la “partita del secolo”. Ma anche gli annali del calcio femminile sono ricchi di epiche ed avvincenti sfide tra le azzurre e le tedesche. Tra le più memorabili vi è certamente la finale del Mundialito ‘84. Infatti la FIGCF, nelle caldi notti d’agosto di 36 anni fa, organizzò in due note località turistiche della riviera adriatica, Caorle e Jesolo, un quadrangolare al quale vi presero parte, oltre all’Italia, anche la Germania Ovest, l’Inghilterra ed il Belgio. Agli organi di informazione il torneo venne presentato come la seconda edizione del “Mundialito”, ponendolo in continuità con il “Portpier 81 International Ladies Football Festival” disputatosi qualche anno prima in Giappone e vinto proprio dalle azzurre. Il torneo era articolato in una prima fase in cui le quattro partecipanti si affrontavano in un girone all’italiana al termine del quale le prime due classificate accedevano alla finale per il primo posto.
La partita inaugurale è proprio Italia – Germania Ovest e si gioca il 19 agosto allo stadio “Giovanni Chiggiato” di Caorle. Il match è molto equilibrato e si sblocca solo nella ripresa: Carolina Morace porta in vantaggio l’Italia ma le teutoniche pareggiano al 71′ con Raith e a tre minuti dalla fine realizzano il gol vittoria con Bartelmann.
La formazione allenata da Ettore Reccagni si riscatta immediatamente perché nell’incontro successivo rifila un poker al Belgio e nell’ultima gara contro le vicecampionesse d’Europa dell’Inghilterra ottiene un pareggio per 1-1 con cui conquista quel secondo posto che gli garantisce il pass per la finalissima.
Così domenica 26 agosto, al “Picchi” di Jesolo, Italia e Germania Ovest, dopo aver aperto la manifestazione, la chiudono affrontandosi per la vittoria del trofeo.
Le tedesche si presentano all’appuntamento più riposate perché avevano blindato il primo posto dopo i primi due incontri e nell’ultima sfida mister Bisanz aveva lasciato a riposo molte titolari. Di contro Reccagni aveva fatto tesoro del ko incassato qualche giorno prima e per scardinare la difesa della Germania Ovest schiera due punte ed un tornante. Una scelta che dà ragione al nostro tecnico perché nella prima mezz’ora l’Italia centra il bersaglio per tre volte: all’8’ con Carolina Morace, al 19′ con Reilly ed al 30’ con un penalty concesso dall’arbitro Zaza per fallo su Morace e trasformato da Vignotto.
In apertura di secondo tempo le tedesche accorciavano le distanze con Kreuzberg ma il punteggio finale con cambiava più e così al triplice fischio partivano i festeggiamenti delle azzurre.
Per chi volesse approfondire l’argomento:
“Le pioniere del calcio. La storia di un gruppo di donne che sfidò il regime fascista” della Bradipolibri” (Prefazione scritta dal CT della nazionale Milena Bertolini)
“Quando le ballerine danzavano col pallone. La storia del calcio femminile” della GEO Edizioni (Prefazione scritta dal Vice Presidente L.N.D. Delegato per il Calcio Femminile Sandro Morgana).