ANTEPRIMA24.IT (Nello Marra) – Quanto può costare uno scudetto? Sicuramente tanta fatica, nervosa e fisica, ma anche una forte coesione di gruppo e investimenti mirati da parte della società. Insomma: uno scudetto solitamente costa molto. Oppure può costare appena cento lire.
L’8 aprile 1990 fu un bel giorno per il capoluogo campano. Il Napoli inseguiva il Milan, distante a una sola lunghezza: era impegnato a Bergamo con l’Atalanta, trasferta storicamente ostica per i mille motivi che sconfinano col calcio. E’ la trentesima giornata di campionato, ne mancano quattro alla fine, il Napoli di Maradona e Careca si sta giocando lo scudetto contro il Milan degli olandesi. I rossoneri sono impegnati a Bologna. I partenopei a Bergamo. Entrambe le gare sono incanalate sullo 0-0. In casa dell’Atalanta, però, accade qualcosa di strano. Al 75′ Alemao, è colpito da una monetina piovuta dagli spalti. Salvatore Carmando lascia la panchina, attraversa il campo e percepisce il fattore discriminante della stagione. Si scopre che il massaggiatore, infatti, dice un chiaro “stai giù” ad Alemao, mentre cerca di rialzarsi. Il regolamento dell’epoca parla chiaro: se un calciatore è costretto a lasciare il campo in seguito ad atti violenti commessi dai tifosi, la squadra che ha subito il danno può ottenere lo 0-2 dal Giudice Sportivo. Il regolamento sta dalla parte del club partenopeo, la lesione c’è stata e nulla potrà cambiare il verdetto. Due punti che permettevano ai campani di allungare in vetta sul Milan. La partita finisce 0-0 come a Bologna. Il Napoli fa ricorso, e grazie a quell’episodio gli viene assegnata la vittoria a tavolino e i punti alla fine del campionato risultarono decisivi per la conquista del tricolore. A fine stagione la formazione partenopea celebra il suo secondo Scudetto, il Milan si consolerà con la Coppa dei Campioni. Una moneta delle vecchie cento lire valse più di una sfarzosa campagna acquisti. Così quell’episodio è entrato nella storia, stampandosi sulle pagine del calcio italiano, insieme alla straordinaria vittoria azzurra del secondo scudetto nella storia del club.
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