GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Napoli-Atalanta andrà in scena dodici giorni dopo il 60°compleanno di Ricardo Alemao, che ha salutato l’Italia da giocatore orobico. E la settimana successiva al primo anniversario dalla scomparsa di Maradona: il primo allenatore del ‘Ciuccio’ di Diego è stato Rino Marchesi, che da giocatore aveva indossato la maglia della Dea.
A Bergamo il brasiliano è stato allenato anche da Marcello Lippi, per il quale il club partenopeo ha rappresentato la svolta della carriera (dopo Soccavo arrivava la chiamata della Juventus). In nerazzurro il tecnico viareggino ha avuto Roberto Bordin, che ha poi portato in Campania, e Tebaldo Bigliardi (quattro stagioni in riva al Goldo dal 1986 al ’90). ‘Mister due miliardi’ Beppe Savoldi è bergamasco di Gorlago ed esordiva in A con l’Atalanta nel 1965. Con gli orobici ha esordito nella massima serie Oscar Magoni, che la saluterà in maglia partenopea nove anni dopo. Se il ‘Banco di Napoli’ Hasse Jeppson è tra gli ex più illustri, la rete decisiva nella finale di Coppa Italia ’62 la realizzava per il ‘Ciuccio’ Pierluigi Ronzon, in precedenza tre stagioni a Bergamo.
Scrivi Ottavio Bianchi e pensi al mister del primo scudetto del Napoli: in riva al Golfo ha anche giocato ed è stato allenatore e giocatore pure della Dea. Quella prima coccarda tricolore della storia partenopea venne vinta anche da Amos Mariani, un’annata a Bergamo nel decennio precedente. Altro doppio ex Amedeo Amadei, Giovanni Vavassori, Edoardo Reja (come allenatore). Nella rosa del primo campionato in Serie A dell’Atalanta vi era Pietro Pastorino, poi giocatore del Napoli.