GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)
“L’incontro della notte scorsa ha riproposto il tema della violenza nel gioco. C’è da pensare che la stessa formula della Coppa Intercontinentale debba essere rivista”
Con queste dure parole pronunciate con fermezza da Maurizio Barendson, nella puntata del 23 ottobre 1969 del Tg Sera, si condannava lo scempio sportivo della Bombonera. Il Milan di Nereo Rocco, fresco vincitore della Coppa dei Campioni, aveva appena affrontato l’Estudiantes nel ritorno della Coppa Intercontinentale. Una partita passata alla storia come la più dura di sempre, un linciaggio senza plausibili motivi da parte degli argentini sugli italiani, con il povero Nestor Combin buttato al centro di un caso diplomatico sbrogliato soltanto dall’intervento del Presidente della Repubblica sudamericana.
Quel giorno si ebbe un punto di svolta decisivo nella formula del trofeo. Si dovranno aspettare altri undici anni e quattro rinunce (da parte di Ajax, Liverpool e Nottingham Forest) prima di trovare una soluzione per quella coppa che sembrava andare verso il viale del tramonto.
Molti club del vecchio continente giudicavano la manifestazione molto dispendiosa dal punto di vista economico e logistico, palesando una plausibile preoccupazione dettata dalla pericolosità dei campi d’oltreoceano.
In questo contesto di instabilità organizzativa, la soluzione venne trovata in un hotel di Roma il 28 Novembre del 1980. Il meeting organizzato dalla FIFA fu, infatti, una occasione irripetibile per mettere attorno ad un tavolo i rappresentanti dell’inglese Nottingham Forest (vincitrice della coppa dalle grandi orecchie in quell’anno) e dell’uruguaiana Nacional de Montevideo (che avevano conquistato la Copa Libertadores). Si fece avanti il colosso automobilistico Toyota con un progetto tanto futuristico quanto vantaggioso per tutti. La coppa si sarebbe giocata sul campo neutro di Tokyo, avrebbe assicurato importanti introiti economici e avrebbe cambiato denominazione, passando al nome di Toyota Cup.
Quel progetto, destinato a consegnare alla storia partite memorabili (soprattutto durante i mitici anni ’80), venne appoggiato da entrambe le compagini, che si diedero appuntamento in Giappone l’11 Febbraio 1981. Vincerà il Nacional, con un gol del capellone Victorino.