(CORRIERE.IT di Fiorenzo Radogna – Foto WIKIPEDIA)
Il Corriere della Sera racconta la nascita della First Division inglese. Ecco uno stralcio.
[…] Un sabato d’inizio settembre in Inghilterra, dodici squadre, cinque stadi in cinque città per cinque partite (un’altra – la sesta gara – sarebbe stata recuperata più avanti) e 23 reti. È l’8 settembre 1888: nasce la First Division (l’attuale Premier League). […] A vararlo, pochi mesi prima, era stata la neonata Football League «allargata», creata con tutte le sue forze da un signore barbuto in cilindro: il patron dell’Aston Villa, William McGregor. Era stato grazie a lui che il 17 aprile di quell’anno – al Royal Hotel di Piccadilly Gardens a Manchester – la stessa Football League aveva inglobato la Football Alliance. Dando vita (finalmente) a un’unica entità calcistica e, immediatamente, a unico campionato nazionale. Un torneo che sarebbe stato aperto alle società economicamente più forti e prestigiose dell’epoca: le «magnifiche» dodici. Oltre ai Villains di Mc Gregor, anche Preston North End, Everton, Wolverhampton, Notts County, Blackburn, Burnley, Stoke City, West Bromwich, Bolton e Derby County.
[…] Una parabola della «First Division» interrotta (ma solo a livello di nome, di definizione) nel 1992 quando il Leeds vinse la sua ultima stagione. Dall’annata 1992-93, infatti, avrebbe visto la luce l’attuale «Premier League», «figlia» innanzitutto di una nuova ripartizione dei diritti tv e di un’importanza «globale» acquisita in un mondo dello sport ora ricchissimo.
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