TRIESTEALLNEWS.IT (Gabriele Turco) – Poco più di un mese fa, il mondo dello sport giuliano e qualche esponente della politica locale si erano movimentati (NDR: invano) per far sì che la storica scritta ‘’Macelleria Rocco’’ fosse preservata. Stiamo parlando dell’insegna che campeggia sopra lo stipite di una vecchia bottega, situata nel palazzo al bivio tra Via Tarabocchia e Via Slataper, a due passi dalla centralissima Piazza Goldoni. Nei prossimi mesi, infatti, lo stabile verrà sottoposto ad un gravoso processo di restauro […] l’iconica scritta sembra destinata a scomparire definitivamente dagli intonaci della facciata.
[…] In quella bottega lavorava Giusto Rocco, macellaio e padre del celebre calciatore ed allenatore triestino Nereo Rocco. In quella macelleria, un giovanissimo Nereo imparò il significato della parola Lavoro e, tra un calcio al pallone e l’altro, vi si recava per aiutare il padre a servire polpette, stinchi e bistecche.
Il forte legame tra Nereo e la sua bottega, rimase forte anche quando iniziò ad indossare la maglia rossoalabardata e, nonostante il calcio gli permettesse di vivere con un buon stipendio, continuò a lavorare per il padre facendo consegne in giro per la città.
[…] Nereo Rocco non è stato solo un grande calciatore, 137 presenze con la sola Triestina, non è stato solo un grande allenatore, vincitore di 2 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 3 Coppe Italia con l’A.C Milan. Nereo Rocco è anche uno dei più grandi nomi figuranti nella ‘’Hall of Fame’’ del Calcio, nonché ‘’Cavaliere della Repubblica Italiana’’ per meriti sportivi; insomma una vera e propria icona del bel calcio nostrano, ormai in via d’estinzione.
Non appena i lavori di restauro del palazzo giungeranno al termine, l’insegna della sua bottega verrà rimossa per sempre […] tutti saremo più poveri, tanto noi triestini, quanto coloro che, insensibili al valore della storia, dichiarano di guardare al futuro.
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