UNIONESARDA.IT (Antonio Serreli) – […] È stato il primo sardo in nazionale, seppure di Serie C, convocato per una partita col Marocco. Nino Falchi, 82 anni […] “Sono stato un grandissimo talento, avrei meritato la Serie A, non ci sono arrivato solo perché il Cagliari aveva respinto offerte importanti. Ma oltre un grande calciatore sono stato anche un ottimo allenatore. Quando il Cagliari finì in Serie C negli anni Ottanta, mi chiamò il Cagliari. Alla fine arrivò Claudio Ranieri. Sono stato anche l’allenatore più vincente in Sardegna: ho vinto dieci campionati, alcune Coppa Italia. Ho portato la Fersulcis dalla Terza categoria alla Serie D vincendo a Quartu uno storico spareggio col Pula, in una gara da otto milioni di incasso. Roba da mille e una notte. Ho vinto un campionato con l’Iglesias: nel 1972 con l’Iglesias ho vinto la Serie D con la monetina, al termine di un incredibile spareggio col mitico Thiesi”.
“Mi cercò il Torino: mi adocchiò anche Bearzot del patron Binetti. In Piemonte ci rimasi due mesi. E poi, Bernardini, allenatore della Lazio. Non volevo andare. Alla fine mi decisi e risposi alla convocazione: un mese ad allenarmi con miti del calibro del portiere Lovati, allora nazionale titolare, Franzini, Bizzarri. Mi voleva anche la Roma di Foni. Giocai al Cagliari ancora dal 1959 al 1962 con allenatore Arturo Sandokan Silvestri. Venivo paragonato a Nicolè, centravanti della Juventus. Poi Grosseto dove ho vissuto anni bellissimi, prima del ritorno in Sardegna. Poi la carriera da allenatore” […]
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