(PASSIONEDELCALCIO.IT di Matteo Quaglini – Foto PASSIONEDELCALCIO.IT)
Riprendiamo un articolo dal sito Passionedelcalcio.it dove si racconta la storia di Pedro Manfredini, bomber della Roma degli anni ’50 e soprannominato “L’uomo dei record”.
[…] Autore di 104 gol in 164 partite, ha contribuito a scrivere una parte di storia della Roma con la vittoria in Coppa delle Fiere, unico trofeo internazionale vinto dai giallorossi. Famoso per le sue triplette, criticato da qualche allenatore, ma amato dai tifosi che piansero al suo addio. Ma fu solo un arrivederci.
[…] Arrivò a Roma nel giugno del 1959. Pedro Waldemar Manfredini veniva dall’Argentina, da Maipú […] Quando prendeva velocità il pubblico romanista si alzava in piedi e urlava: Pedro, Pedro, Pedro.
[…] Un giorno Aldo Biscardi capo redattore del quotidiano romano Paese Sera intervistò Vicente Feola il grande allenatore italo-brasiliano che fece conoscere al mondo Pelé, per chiedergli chi fosse il Manfredini giocatore. L’allenatore gli rispose: “Paisá, Manfredini è un giocatore indipendente…E’ indipendente quell’attaccante, ala o centravanti che non dipende dal gioco degli altri, della squadra, che non fa parte degli schemi, del collettivo, che segna per virtù propria”.
[…] Il grande nemico è stato Luis Carniglia ex grande giocatore del Boca Juniors anni ’40 […] L’allenatore amava il gioco estetico, non si capacitava che Lojacono e Schiaffino giocassero e Pedro l’opportunista facesse gol e la squadra nata per esaltare l’estetica vincesse grazie a un pragmatico. Ma Pedro era grande. Nacque un conflitto. Luis Carniglia lo escludeva e Pedro aveva 10.000 pretoriani al seguito.
[…] Tutta la carriera di Manfredini in giallorosso è stata contraddistinta dalle triplette: oltre a quelle già citate, Piedone ne mise a segno nove. Quella più importante è stata realizzata nell’autunno del 1960, in un derby vinto 4-0 dalla Roma. Con annesso record: Manfredini è l’unico calciatore della Roma ad aver realizzato una tripletta in un una stracittadina.
[…] Piedone detiene anche altri record nella storia della Roma: è l’unico calciatore giallorosso ad essere stato capocannoniere in tre competizioni diverse: Serie A, Coppa Italia e Coppa delle Fiere.
[…] Piedone lasciò la Roma nel 1965 proprio per accasarsi nella squadra allora allenata da Helenio Herrera, che lo volle personalmente. Ma l’esperienza in nerazzurro non durò molto, tanto che Manfredini passò presto al Brescia, per poi terminare la sua carriera a Venezia.
Ma il suo legame con Roma restò intatto e se alla sua partenza molti tifosi piansero, lui scelse proprio di tornare a vivere nella Città Eterna, dove si sentiva a casa. Visse ad Ostia, dove aprì anche un bar, chiamato Bar Piedone, in ricordo del suo soprannome che gli venne attribuito proprio dai tifosi al suo arrivo nella Capitale: colpa di una foto in primo piano che fece sembrare il suo numero 42, molto più grande di quanto fosse.
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