LA REPUBBLICA (Enzo Tamborra) – “Al San Nicola mi sono sentito un re. Vederlo ridotto in queste condizioni fa male al cuore”. Insieme con Joao Paolo, Pietro Maiellaro è stato il primo idolo nell’astronave di Renzo Piano. Per due stagioni in quello stadio ha deliziato i tifosi del Bari con giocate di altissimo livello: “Mi sembrava di giocare la Champions League. L’atmosfera era magica, tutto perfetto”. […] Quali sono i suoi ricordi più belli al San Nicola? “Tantissimi, anche perché ero più giovane e giocavo al calcio. Diciamo che a molti vengo in mente la partita vinta con la Juventus e il mio gol a pallonetto da centrocampo con il Bologna”. Cominciamo dal trionfo contro i bianconeri. “Venivamo da una settimana difficile, avevamo perso male in trasferta e alla vigilia del match con la Juventus perdemmo mezza squadra titolare. Tutti ci davano per spacciati e parlando prima della partita dissi un po’ per scherzo che ci avrei pensato io. Quel giorno feci ammattire i difensori della Juventus: non mi prendevano mai. Vincemmo 2-0, con una serpentina provocai l’autogol di un difensore bianconero. Giocai una grande partita sotto gli occhi di un certo Roberto Baggio”. Veniamo all’incredibile pallonetto contro il Bologna. “Una follia a lieto fine. Ero a centrocampo, la palla mi rimbalzò davanti e non ci pensai due volte. In porta c’era Cusin, se non ricordo male: non si aspettava un tiro del genere, il sole negli occhi fece il resto”. Erano davvero altri tempi […]