Una maglia, una storia … il Poggibonsi di Stefano Lotti con la maglia “danese”

La maglia del Poggibonsi 1987-88

Ultima tappa del nostro viaggio tra le maglie della Toscana. Concludiamo questo tour con un’altra bellissima maglia di provincia; stavolta siamo in Val d’Elsa, in provincia di Siena per raccontare di una bellissima maglia del Poggibonsi della stagione 1987-88.

La squadra, che il prossimo anno compirà 100 anni dalla propria fondazione, ha come simbolo un leone. I colori sociali sono il giallo ed il rosso. Come lo stemma comunale.

Le caratteristiche

La maglia, prodotta dalla Emme, che fu per i colori giallorossi sinonimo di gioie e dolori, come dirò più avanti. È un modello che chiaramente si ispira alla celebre “danish dynamite”. Vale a dire la celebre divisa ideata dalla Hummel che accompagnò la nazionale danese ai campionati del Mondo di Messico ’86 e per il periodo successivo. Lo stesso modello lo utilizzarono il Pisa, il Verona e l’Aston Villa per fare alcuni esempi.

Fronte maglia con lo sponsor

Il fronte maglia è quindi diviso a metà. Sul lato di destra troviamo una serie di strette bande verticali gialle e rosse, mentre, dalla parte opposta, la maglia è completamente gialla. Sul retro invece avviene l’esatto opposto: le bande strette sono a sinistra e la parte gialla è sulla destra. Il colletto è di un colore rosso più acceso rispetto al rosso presente sulla maglia, mentre sulle spalle, troviamo delle piccole bande oblique gialle e rosse. Anche le maniche sono speculari al resto della maglia: la parte centrale è separata dalle maniche da due linee verticali nere; accanto alla parte con le strisce giallorosse troviamo la manica interamente gialla e, specularmente, troviamo l’esatto opposto sulla parte sinistra.

L’etichetta del produttore della maglia e quella della taglia

Nella parte centrale del fronte maglia troviamo una toppa bianca in panno cucito dove c’è la scritta nera dello sponsor commerciale “Toscomarmi”, azienda fondata nel 1956 ed ancora attiva e dedita alla produzione e commercializzazione del marmo, in particolare del pregiato marmo Palissandro. Il numero sul retro è di colore nero ed è in una plastica pesante termoapplicata.

Il numero 17 sul retro

Chi ha indossato questa maglia

La maglia ha una numerazione da amichevole, quindi non da gara ufficiale. Essa è appartenuta al centrocampista Stefano Lotti (che vediamo in foto con questo modello di maglia), che abitualmente indossava la maglia numero 4. Il calciatore simbolo della storia recente del Poggibonsi, che, il 28 gennaio 1988, nel corso della gara interna contro la Tiberis di Umbertide, vinta poi 3-0, quando, improvvisamente si accasciò al suolo, senza nessun contatto di gioco con gli avversari, e morì durante il trasporto in ospedale. A lui, nel gennaio del 1989, fu intitolato il campo da gioco di Poggibonsi, denominato fino a quel momento “L’Tondo”. Lotti compare anche in un murales molto bello, di recente realizzazione allo stadio che porta il suo nome, dove è ritratto accanto al simbolo della squadra valdelsana.

Stefano Lotti con questo modello di maglia

La stagione 1987-88 del Poggibonsi: la storica promozione in C2

Dopo la tremenda notizia della prematura dipartita di Stefano Lotti, i Leoni ne onorarono la memoria come meglio non potessero fare, conseguendo una storica promozione in serie C2, vincendo con 43 punti, davanti alla Vadese, il girone F del Campionato Interregionale.

La maglia in campo

Di quell’anno è da ricordare anche l’amichevole disputata contro la nazionale dell’Unione Sovietica: trovatasi in Italia per un incontro con la nazionale azzurra. I sovietici disputarono una partitella di allenamento contro i Valdelsani e si imposero con il punteggio di 4-1. Fu quella l’ultima partita intera disputata da Stefano Lotti.

Un’altra immagine di Stefano Lotti

Ringrazio di cuore il carissimo Mario (a cui il post è dedicato) per avermi permesso di avere subito questa maglia e arricchire, con un’altra storica maglia carica di significato, la mia rubrica specificamente dedicata alla Toscana in questi ultimi due mesi.

Il murales per Stefano Lotti

GLIEROIDELCALCIO.COM (Enrico Di Mauro)