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Presentato il “Divin Codino”

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GLIEROIDELCALCIO.COM – Presentato il “Divin Codino”, in un incontro stampa da remoto, che sarà disponibile su Netflix a partire dal 26 maggio.

Roberto Baggio ha raccontato del famoso rigore dei mondiali 1994, “E’ un’esperienza che non ho mai archiviato davvero e che mi porterò sempre dentro. È vero, altri hanno sbagliato rigori prima di me, ma sono stato io a dare il colpo finale. E poi vincere il mondiale è una cosa che avevo sognato per milioni di notti”.

Relativamente alla circostanza in cui spesso risultava infortunato alla vigilia di grandi appuntamenti, dice: “È un po’ il mio karma, quello di combattere le cose che desidero. All’inizio non avevo armi contro questo, ma poi è arrivato il buddhismo. Oggi so che è la missione della mia vita, una cosa che devo combattere”.

Racconta anche di come nasce il famoso codino: “E’ nato durante i mondiali del 1994 in America. In hotel c’era una cameriera di colore con delle treccine stupende. A un certo punto, visto che le ammiravo tanto, mi disse: perché non te le fai anche tu? Dopo due ore era lì che mi faceva le treccine”.

Il film è stato girato in buona parte in Trentino, il soggetto e la sceneggiatura sono di Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Diodato firma la main song del film, con il brano ‘L’uomo dietro il campione’. Infatti il film racconta la vita privata e familiare del grande campione, interpretato da Andrea Arcangeli, in particolar modo il rapporto con un padre burbero che doveva gestire, insieme alla moglie Matilde, una famiglia di ben otto figli.

Dagli esordi quindi di Baggio nelle fila del Lanerossi Vicenza, sino al famoso calcio di rigore della finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia e Brasile, ma anche al mondiale mancato del 1998.

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