(MEDIAPOLITIKA.COM di Marco Milan – Foto WIKIPEDIA)
Il sito Mediapolitika dedica un articolo, della rubrica Amarcord, all’Empoli che conquistò la A per la prima volta. Ecco un estratto.
[…] E’ l’estate del 1985 quando ad Empoli viene richiamato come allenatore Gaetano Salvemini, già tecnico degli azzurri qualche anno prima e tornato per sostituire Vincenzo Guerini. L’Empoli è in serie B. […] L’organico viene comunque rinforzato e la rosa a disposizione del tecnico appare di buon livello: in porta c’è l’affidabile Giulio Drago, in difesa Gelain e Gori, a centrocampo Della Scala e Urbano, in attacco la coppia formata da Cecconi e Zennaro. L’obiettivo è migliorarsi, dunque, ma la lotta per la serie A appare discorso riservato alle grandi favorite della vigilia, Ascoli, Bologna, Brescia, Cesena, Cremonese e Lazio. […] E i pronostici, almeno inizialmente, sembrano essere rispettati. […] L’Empoli sembra dunque in difficoltà, qualcuno inizia anche a parlare di panchina traballante per Salvemini, ma con l’inizio del girone di ritorno e il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Milan, battuto in casa e bloccato sull’1-1 a San Siro, la compagine azzurra sembra trasformarsi: vince 1-0 contro la Sambenedettese, vince in casa col Bologna, quindi, dopo il pari a reti bianche col Campobasso, infila tre successi consecutivi contro Monza, Arezzo e Pescara. La classifica migliora, l’Empoli prova ad inserirsi nella corsa promozione ma stecca le partite decisive. […] Sembra la fine del sogno per il piccolo Empoli che, del resto, in serie A non c’è mai stato. […] La lotta per la serie A è affare per Ascoli, Brescia e Vicenza che stanno dominando il torneo, con la Triestina e l’Empoli subito dietro. Proprio all’inizio di maggio, però, i giornali riportano sinistre voci circa il coinvolgimento di qualche squadra di serie B e di serie C in un nuovo calcioscommesse. […] L’inchiesta portata avanti dagli inquirenti scoperchia quasi subito la situazione, tanto che il presidente del Vicenza Maraschin ammette: […] è proprio Maraschin, infatti, ad essere riconosciuto mentre al telefono tenta di combinare le partite contro il Monza e, soprattutto, contro il Perugia, tanto che il presidente umbro Ghini confesserà l’illecito. […] Il campionato di serie B, intanto, termina e la classifica recita: Ascoli 50 punti, Brescia 47, Vicenza 46, tutte e tre promosse in serie A, anche se sui vicentini pende una spada di Damocle più che pesante. A sperare nella promozione, così, tornano Triestina ed Empoli, entrambe quarte a 45 punti e pronte a giocarsi un clamoroso spareggio estivo in caso di penalizzazione del Vicenza. […] All’inizio di agosto escono le sentenze: il Vicenza viene escluso dal campionato di serie A, alla Triestina viene riconosciuta la colpevolezza e il club viene penalizzato di un solo punto, quanto basta a far fuori i giuliani dalla corsa alla serie A. Niente spareggio, dunque, e l’Empoli viene catapultato in serie A quando i calciatori sono in spiaggia. […] L’Empoli è in serie A, nel 1986 è una notizia incredibile perché il club toscano è lontano dai radar del grande calcio.
[…] In panchina viene confermato Gaetano Salvemini, mentre la squadra viene rinforzata con gli arrivi in prestito dal Torino del difensore Brambati e del centrocampista offensivo Osio, e dal Napoli dell’attaccante Baiano. […] L’esordio assoluto dell’Empoli in serie A, infatti, avviene a Firenze il 14 settembre 1986: c’è un’attesa spasmodica ad Empoli per un debutto da sogno. […] Ma il calcio, si sa, è lo sport più imprevedibile del mondo e l’Inter, dopo una partenza bruciante ed un paio di miracoli di Drago su Altobelli e Tardelli, si spegne lentamente fino a subire l’incredibile gol dell’Empoli, firmato da Marco Osio, primo calciatore a realizzare una rete in serie A con la maglia azzurra. Il palo di Passarella è l’ultima emozione di una partita dall’esito sensazionale, l’Empoli vince 1-0 e il celebre “Clamoroso al Cibali“, stavolta si trasferisce a Firenze. […] Stavolta il caso non c’entra, stavolta è stato il campo a far esultare gli azzurri, salvi nonostante il peggior attacco del campionato (appena 13 gol all’attivo) ed un organico non di primissimo livello. La festa è trionfale, Gaetano Salvemini diventa una sorta di santone, diverse società vorrebbero strapparlo all’Empoli per la freddezza e la bravura dimostrate in una situazione complessa.
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