Calcio Fere racconta un fatto successo nel 1996, quando la Nazionale di Sacchi giocò a Terni. In quella occasione, il pubblico assiepato per assistere all’allenamento, fischiò il perugino Ravanelli dopo ogni tocco di palla. Ecco un estratto.
[…] Nel 1996 la Nazionale giocò a Terni in amichevole contro il Galles: la storia della ‘due giorni’ dei tifosi rossoverdi in missione anti-Penna Bianca con il ‘colpo di teatro’ di Sacchi e la stigmatizzazione in tv
[…] Accadde che in forza del potere nelle alte sfere del calcio italiano di Elio Giulivi la Nazionale, guidata da Arrigo Sacchi venne a giocare, per una seconda volta, a Terni il 24 gennaio 1996: doveva incontrare, in un mercoledì di gennaio, il Galles per una di quelle amichevoli che una volta si giocavano per dare modo alle squadre di prendersi l’affiatamento necessario. E se la partita era fissata al Liberati, sempre per dare lustro a Giulivi, la rifinitura venne eseguita allo stadio San Paolo di Narni Scalo il giorno prima, intorno alle tredici. […] Entrarono i giocatori per il riscaldamento e gli spettatori muti come pesci: Peruzzi, ma anche Costacurta, Del Piero, Conte, Zola. E Ravanelli. Dopo un riscaldamento abbastanza lungo, Sacchi dispose due squadre per una partitella. Sempre in silenzio gli spettatori. La palla arrivò a Ravanelli e allora si comprese che cosa stessero a fare lì tutte quelle persone, la maggioranza delle quali ci aveva pure preso qualche ora di ferie. I fischi diventarono assordanti, fischi che si tramutavano immediatamente in applausi quando la palla arrivava tra i piedi di qualsiasi altro giocatore.
Vai all’articolo originale
(CALCIOFERE.IT di Marcello Guerrieri)