Vanity Fair realizza un ritratto di Gianluca Vialli, grande calciatore e grande uomo, capace di affrontare le sfide sportive della vita e dello sport con coraggio e passione. Ecco un estratto.
[…] Nella sua prima figurina in Serie B, nella Cremonese, a 17 anni, stagione 1981/82, era un ragazzetto ricciolo e segaligno, con le gambe sottili da uccello di palude. Poi lo comprò la Sampdoria in cambio di Alviero Chiorri, un grande talento che nella vita preferì fare altro. […] Ricordo quando si tinse i capelli di biondo per lo scudetto della Samp e quando passò alla Juventus, la sua destinazione naturale perchè il suo stile coincideva con il lato migliore, l’unico, dello stile Juventus. E ricordo gli anni del Chelsea, lo scontro con Gullit, i cravattini e i panciotti vistosi da italiano a Londra. […] In segno di beatitudine, dopo la finale è andato al Santuario della Beata Vergine della Speranza di Grumello. E’ di sicuro più consapevole. Nei video che mette in rete parla con Andrea Fortunato, il terzino di Genoa e Juventus, morto di leucemia a 26 anni nel 1995, o con Paolo Rossi, che se ne è andato da un anno.
(VANITYFAIR di Giacomo Papi)