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Repubblica Ceca: tanti auguri a Jan Koller e Karel Poborsky

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Due leggende della Repubblica Ceca compiono gli anni: Koller e Poborsky

Oggi, 30 marzo, compiono gli anni due calciatori che hanno fatto la storia della Repubblica Ceca: si tratta di Jan Koller e Karel Poborsky. L’attaccante, ex Borussia Dortmund compie 49 anni mentre sono 50 le candeline che spegne oggi l’ex giocatore della Lazio.

Macchina da gol. Penso non ci siano altre parole per sintetizzare il giocatore ceco che con le sue 55 reti è diventato il miglior marcatore della storia della Repubblica Ceca. Tra le sue doti, il colpo di testa è sicuramente la più famosa data la sua stazza fisica appena colpisce un pallone di testa diventa imprendibile per la retroguardia avversaria. Anche coi piedi, però, se la cava piuttosto bene. In carriera ha segnato sia con tiri da fuori area sia colpendo con dei tocchi ravvicinati.  Ha vinto titoli nazionali con Borussia Dortmund, Sparta Praga e Anderlecht. In quegli anni la nazionale ceca era fucina di talenti spaventosi tali da portarli vicini ad imprese memorabili.

Il suo esordio in Nazionale è datato 9 febbraio 1999 in un amichevole vinta proprio grazie ad un suo gol contro il Belgio. Lui fu uno dei protagonisti della finale sfiorata nel 2004 quando, da favoriti, persero all’ultimo minuto del primo tempo supplementare contro la Grecia quando valeva ancora la regola del “silver gol”.  Partecipa anche ai mondiali del 2006 e all’europeo del 2008 ma non ha la stessa fortuna. Nella rassegna intercontinentale segna nella prima partita ma poi si infortuna e non può giocare le altre due. In quella continentale, invece, nonostante i suoi gol la sua nazionale non supera la fase a gironi e con la Turchia si chiude la sua carriera con la Repubblica Ceca.

L’uomo del 5 maggio

Arma letale. Se Koller è stato una macchina da gol, l’aggettivo che si può attribuire all’ex Lazio che oggi compie mezzo secolo è proprio questo. Gli interisti, purtroppo, se lo ricordano bene per i gol nel primo tempo in quel triste 5 maggio del 2002. In quella stagione, Poborsky realizza 4 reti quindi il 50% li ha fatti proprio contro la squadra nerazzurra in ventisette presenze.

Ha partecipato a tre edizioni dell’Europeo. La prima, nel 1996, dove castiga l’Italia in un due a uno nei gironi che costa caro proprio alla squadra allenata da Sacchi. La Repubblica Ceca continua il suo percorso e nelle sfide successive Poborsky segna un gol fantastico contro il Portogallo. Un pallonetto che resta negli annali della storia di questa competizione. Partecipa anche nel 2000 e nel 2004 e al mondiale del 2006. Dopo quella rassegna iridata decide di lasciare la nazionale. Con le sue 118 presenze è secondo solo a Cech come record di presenze.

Ancora auguri a due pietre miliari della Repubblica Ceca e del calcio europeo.

GLIEROIDELCALCIO.COM (Davide Dentico)

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