(SPORTPRESS24.COM di Stefano Ghezzi – Foto sportpress24.com)
Il mitico Ricky Albertosi racconta la sua magnifica carriera in una lunga intervista concessa a Sportpress24.com.
[…] A che età cominciò a giocare?
“Ho iniziato a giocare a 10 anni-11 anni, giocavo a Pontremoli, al mio paese, in una squadra di un frate.”
“Poi però a 14 anni sono entrato nella Pontremolese come portiere di riserva e a Pontremoli all’ora prendevano dei giocatori che venivano da La spezia, erano marinai che venivano a giocare la domenica e tornavano via. A 15 anni praticamente il portiere titolare si è dovuto imbarcare ed ho iniziato a giocare io in prima categoria, io avevo 15 anni con gente che ne aveva 30, 35, 40, per cui la mia prima partita in esordio ho preso 4 gol e abbiamo perso 4 a zero!”
[…] Lei ha cambiato poche squadre in carriera. Ha qualche rimpianto?
“No, di come è andata assolutamente no, perché quando c’è stato il mio trasferimento a Cagliari pensavo di andare all’Inter, perché mi avevano chiamato da Lodi dicendomi che avevano già fatto tutto con la società e io sarei andato all’Inter nel campionato 1968/1969. Invece quando mi ha chiamato il presidente mi ha detto che mi aveva ceduto al Cagliari, il primo istinto è stato “no a Cagliari non ci vado!”è
[…] Che differenza nota tra la sua nazionale e quella di oggi?
“Oggi è un calcio forse più atletico, il nostro era più tecnico, giocavamo meglio e giocavamo sempre in avanti, mai indietro, difficilmente un centrocampista o un difensore passava la palla all’altro difensore: si giocava sempre in avanti.”
[…] Lei ha soffiato il posto a Zoff nel ’70….che rapporto avete oggi?
“Diciamo che non lo sento per telefono, però quando ci incontriamo ci salutiamo volentieri.”
[…] Che ricordo ha della sua epoca in maglia Viola?
“Ho iniziato lì a giocare per cui quando mi son trasferito da La Spezia a Firenze e sono entrato praticamente nel mondo del calcio e mi sembrava di “toccare il cielo con un dito”. Anche lì sono partito come riserva, il portiere titolare era Sarti, poi ha avuto un infortunio e io ho esordito nel gennaio del 59 a Livorno contro la Roma, ho giocato benissimo, ho continuato a giocare la domenica successiva in casa con il Napoli e abbiamo vinto 4-1, con la Roma avevamo fatto 0-0, una Roma dove c’era Selmosson, Ghiggia, Losi, Panetti il portiere, era una grande squadra all’ora, ma d’altronde anche la Fiorentina era una grande squadra, io ho giocato insieme a Chiappella, Orzan, Segato, Montuori, Castelletti, Robotti… avevamo veramente una buona squadra e io ero il più giovane e praticamente tutti mi facevano da chioccia, e io sgambettavo da una parte all’altra : ”prendimi la valigia!”, “vammi a prendere le sigarette!” all’ora era così.”
[…] Lei avrebbe potuto giocare in squadra con Pelè
“Si è vero, ma ci ho giocato contro 4-5 volte e tutte le volte mi ha fatto gol! Per me è il più grande giocatore del mondo, non c’è paragone, né con Maradona né con Messi né con Ronaldo, io credo che Pelè sia un giocatore irraggiungibile.”
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