GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Scrivi Roma-Udinese e pensi ai trasferimenti dal Friuli alla Capitale di Manuel Gerolin, Abel Balbo, Luciano Spalletti. Negli anni Cinquanta furono diversi gli ex ad aver vestito entrambe le maglie: tra i protagonisti della prima promozione in A dei bianconeri (1949-’50) Giovanni Perissinotto, tre stagioni in giallorosso dal 1951 al ’54 e poi il ritorno al vecchio club. Un’annata a Udine e una nella Capitale per Italo Acconcia. Settant’anni fa Giancarlo Bacci andò in Friuli dopo un biennio a Roma, accompagnato da Jone Spartano. Sette campionati -intervallati- in bianconero per Enzo Menegotti e due nell’Urbe. Una stagione in Friuli e sette giallorosse per Giosuè Stucchi: quando lui arrivava in giallorosso, si trasferiva invece in bianconero Antonio Azimonti. L’unica retrocessione in B del club di Trigoria coincise con l’ultima annata capitolina di Gianfranco Dell’Innocenti, poi un campionato all’Udinese. Due annate -non consecutive- giallorosse e cinque totali in Friuli per Lorenzo Bettini.
Nel 1959 Augusto Magli si trasferiva nell’Urbe dopo tre stagioni bianconere. Arne ‘Raggio di luna’ Selmosson, giallorosso dal 1958 al ’61, era stato portato in Italia dal club friuliano, al quale fece ritorno dopo aver lasciato la Capitale: per due annate romaniste è stato compagno di squadra di Fabio Cudicini, che aveva debuttato in Serie A tra i pali dell’Udinese. Fu una colonna giallorossa negli anni Cinquanta (anche) Amos Cardarelli, che nel 1957 andò a giocare un anno in Friuli: percorso inverso invece per Giuseppe Secchi. Quello bianconero è stato l’ultimo club nella massima serie di Stefano Desideri, che a Udine è stato compagno di squadra per pochi mesi di Massimiliano Cappioli. Altri doppi ex Fulvio Collovati, Ciccio Graziani, Odoacre Chierico, Andrea Carnevale, Roberto Muzzi, Paolo Poggi, David Pizarro. Vi erano i friulani nell’Olimpico giallorosso il 30 novembre 1980, giorno dell’esordio nel massimo campionato di Dario Bonetti. Roma-Udinese e la fascia di capitano al braccio di Francesco Totti: in quella partita il ‘Pupone’ trasformava il primo penalty nell’impianto del Foro Italico.