Il gagliardetto della Romania
A premessa della competizione iridata del 1970, la Romania gareggiò nel girone di qualificazione in cui era stato sorteggiato il Portogallo di Eusebio, reduce dal terzo posto ai mondiali del 1966 ed anche la Svizzera. I rumeni si aggiudicarono il girone di qualificazione. Insieme ad altre otto squadre europee si recò in Messico dove venne eliminata nella fase a gruppi. Riuscì tuttavia, a ben figurare in un raggruppamento che prevedeva i campioni del mondo in carica inglesi ed il Brasile di Pelè nonché la Cecoslovacchia.
Il gagliardetto odierno ci porta alla gara di qualificazione giocata contro la Svizzera a Losanna nel maggio del 1969. Questo esemplare è ricamato con formato pentagonale tipologia utilizzata soltanto per pochi anni. I gagliardetti con i dettagli dell’incontro, soprattutto negli anni Sessanta, hanno una certa rarità tenendo anche conto che la Romania utilizzava in quegli anni anche gagliardetti triangolari privi dei dettagli della partita.
E’ pertanto verosimile che i gagliardetti personalizzati pentagonali siano stati prodotti in numero assolutamente limitato. Risultano essere di maggiore rarità rispetto agli esemplari di differente formato. La Romania, più recentemente, utilizza gagliardetti pentagonali non più in fondo bianco. Nel dettaglio, nel decennio 2010 ha utilizzato stendardi con le tonalità della bandiera romena. Nel 2020 hanno iniziato ad utilizzare esemplari con fondo blu e accessori (frange e cordino) in giallo, aggiungendo oltre allo stemma della Federazione calcistica della Romania quello dell’avversario.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)