Ronaldo e il rapporto con i suoi allenatori
Tra le pagine de La Gazzetta dello Sport di sabato 22 ottobre potete trovare un’interessantissima intervista fatta a Luis Nazario da Lima, meglio conosciuto come Ronaldo. Il “fenomeno” ha parlato del calcio attuale ma ha risposto anche ad alcune domande sulla sua carriera e sugli allenatori che ha avuto.
Ecco alcuni estratti.
[…]Ha avuto grandi professori…
“I migliori, una scuola di grandissimo livello. Parto dall’ultimo, Andres Sanchez del Corinthians, oggi mio grande amico, rivoluzionò il club. E torno a uno dei primi, José Luis Nuñez al Barcellona, col quale non mi sono trovato bene: sono stato un solo anno ed è servito per farmi capire come non bisogna fare le cose. Avevo firmato il rinnovo e dopo 5 giorni ha cambiato idea e l’ha stracciato, per quello sono venuto all’Inter. Dove ho trovato Massimo Moratti. Con lui ho avuto un rapporto umano incredibile, incredibile. È stata una delle persone più importanti della mia vita. Come ci trattava, come ci parlava, come ci curava, come si preoccupava per noi. Sono stato molto bene anche con Florentino Perez: ha avviato l’era moderna del calcio, con i ‘Galacticos’ e lo sviluppo dell’area commerciale fino ad allora mai sfruttata. Ha iniziato a monetizzare l’immagine dei giocatori”
E Berlusconi?
“Sono stato poco al Milan, però conservo grandi aneddoti: veniva nello spogliatoio a dirci come dovevamo tirare i calci d’angolo. Erano un po’ di partite che non segnavamo su corner e veniva lui a farci vedere come andavano tirati. Ancelotti, un maestro incredibile che sapeva sempre tutto, ci faceva ascoltare. Diceva ‘Sì, sì, sì’. Poi, quando usciva Berlusconi: ‘Torniamo alle nostre cose’. Ho imparato da tutti i miei presidenti, come fare e come non fare le cose” […]
Già che siamo, Messi o Maradona?
“Risposta difficile e ingiusta. Diciamo che c’è un gruppo molto molto speciale dove ci sono Diego, Leo, Cruijff, Beckenbauer, Pelé, Van Basten, Ronaldinho. E mi ci metto pure io. Poi che discutano nei bar. Non si può fare una classifica con queste leggende, è impossibile paragonare generazioni tanto diverse”
Ha citato Ancelotti già due volte.
“Carlo per me è, e con grande distacco, la persona migliore mai esistita nel mondo del calcio. È un amico per tutti, non solo per me. Tutti gli vogliono bene, e poi come allenatore è incredibile, per qualità, visione, capacità di capire i giocatori. Si merita tutto quello che ha vinto per professionalità e carattere”[…]
Questo è il pensiero di Ronaldo sugli allenatori che ha avuto.