GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Quando vinci pensi ai tuoi cari e agli sforzi fatti per raggiungere quei traguardi. Con il Milan Giovanni Lodetti è salito sulla vetta d’Italia, scalando poi l’Europa e il mondo. Nello sport la passione si mescola al sacrificio. E quanti chilometri ha percorso il ‘Basleta’ (mento marcato) per raggiungere il campo d’allenamento del vivaio rossonero, quando doveva salire su più mezzi. Giunto dodicenne nel settore giovanile milanista, difese i colori del Diavolo fino al 1970: anche lui era partito per il Messico, ma tornò a casa dopo che Valcareggi decise di sostituire l’infortunato Anastasi con due attaccanti.
Dietro quel taglio vi era anche la cessione al ‘Baciccia’, con Romeo Benetti a compiere il tragitto inverso. In blucerchiato Lodetti ha disputato una stagione assieme a Giuseppe Sabadini, poi rossonero per sette annate. Scrivi Sampdoria-Milan del 31 ottobre 1993 e pensi soprattutto al gol decisivo di Ruud Gullit, nella prima stagione dell’olandese a Bogliasco. Ma quel dì vestiva la casacca blucerchiata anche Alberico Evani. Il secondo portiere del club ligure era Giulio Nuciari, in precedenza sei annate a Milanello (tra il Diavolo e il ‘Baciccia’ un campionato a Monza). Nella prima rosa della Sampdoria (1946-’47) vi erano anche gli ex rossoneri Luigi Zorzi ed Ernesto Mattia Poggi. Nel 1951 il Diavolo tornava a vincere lo scudetto dopo quarantaquattro anni e l’allenatore -non il direttore tecnico- era Lajos Czeizler, il quale guiderà poi il ‘Baciccia’. A Genova il magiaro ha diretto Pierluigi Ronzon, il quale vestirà per una stagione la maglia del Milan.
P.S. Lodetti in blucerchiato è stato compagno di squadra anche dell’ex rossonero Nello Santin.