(NAZIONE-CARLINO-GIORNO di Leo Turrini – Foto WIKIPEDIA)
Il leggendario Sandro Mazzola racconta qualche aneddoto sulla sua carriera in una intervista concessa a Leo Turrini. Eccone un estratto significativo.
[…] “Sara perché io consideravo Beckenbauer più forte di Cuijff, ma noi italiani sulla ripartenza del calcio dovremmo preferire il modello tedesco a quello olandese.”
[…] “Lo sa che dovevo vestirmi di bianconero? Nel 1977. Ero a fine carriera ma Boniperti mi voleva alla Juve per provare a vincere la Coppa dei Campioni. […] Bearzot mi incoraggiò. Mi disse: Sandro, vai e io ti dò una maglia azzurra per il Mondiale del ’78 in Argentina.”
[…] E lei?
[…] “Il figlio del capitano del Grande Torino e simbolo dell’Inter la maglia della Juve non la poteva mettere.”
[…] E la staffetta Mazzola-Rivera?
[…] “Una boiata pazzesca. […] In allenamento ci capitava di chiacchierare. Io dicevo: vorrei giocare insieme a te. E lui: io uguale.”
[…] E invece…
[…] “Invece eravamo prigionieri del sistema Palazzo.” […] Il massimo fu la semifinale del Mondiale 1970. Io giocai benissimo il primo tempo …. eppure nell’intervallo mi si avvicinò Valcareggi per dirmi che dovevo lasciare il posto a Rivera.” […] E se in finale contro il Brasile fossimo stati schierati insieme dall’inizio, io e Rivera, beh, non lo so se la Coppa Rimet la alzava Pelè.”