IL SECOLO XIX (A. SCH) – Gli emiliani reclamano a loro volta il titolo del 1927, vinto dal Torino ma poi revocato per illecito: chiusero al secondo posto. Il Bologna prepara la difesa dello scudetto 1924/25 e così si è insediata a Casteldebole la commissione di storici, coordinata dal responsabile dell’area comunicazione Carlo Caliceti: è composta da Riccardo Brizzi (docente di storia contemporanea all’Università di Bologna), Carlo Felice Chiesa (giornalista e scrittore), Lamberto Bertozzi, Mirko Trasforini e Davide Gubellini. Il Genoa, dal canto suo, ha messo in moto un pool di giuristi, composto da Livia Pomodoro, Guido Alpa e Sergio Maria Carbone. E’ iniziata l’analisi della documentazione a sostegno della tesi genoana e della richiesta del titolo ex aequo, alla luce di quanto accadde in quelle cinque finali di Lega Nord contro il Bologna. Non è escluso che alla preparazione del ricorso possa prendere parte anche l’avvocato Mattia Grassani, da tanti anni legale di fiducia del Genoa e grande esperto di diritto sportivo. Il dossier è stato preparato dagli storici della Fondazione, in particolare da Giancarlo Rizzoglio. Ed è già stato informalmente inviato sia alla Lega Calcio sia alla Federazione, in attesa che sia pronto il ricorso da presentare alla Federcalcio stessa. Il presidente federale Gravina ha recentemente annunciato di voler istituire una commissione di storici del calcio, guidata dal giornalista Matteo Marani. Toccherà a questa commissione valutare i documenti presentati dalle parti in causa e dare una valutazione riguardo alle diverse vicende. Il Bologna, ad esempio, reclama lo scudetto del 1927, vinto dal Torino ma poi revocato per illecito e con gli emiliani che chiusero al secondo posto.
Articolo pubblicato su “IL SECOLO XIX” del 23 02 2019