LEGGO.IT (Marco Lobasso) – […] Il 6 ottobre 1929, una domenica, come quella che arriverà tra due giorni, prendeva il via la serie A di calcio. La prima edizione a girone unico, la prima di una lunga serie che ha condotto questo nostro amato campionato pallonaro a diventare il più famoso d’Europa e forse del mondo. Allora le 18 squadre entrarono in campo nelle 9 sfide in programma, tutte rigorosamente senza numeri dietro le maglie (arriveranno dieci anni dopo, nel 1939), c’era un arbitro, due guardialinee e palloni di cuoio così duri che, sotto la pioggia, meglio non colpire di testa. Oggi, novant’anni dopo, siamo arrivati al Var […]
Le polemiche e i meccanismi di allora, comunque, sono rimasti gli stessi di oggi: proprietari dei grandi club che vogliono comandare, il Palazzo (che allora era in mano ai fascisti e al presidente federale Leandro Arpinati) a mediare, le piccole società a protestare, i tifosi a subire gli eventi e, qualche volta, a fare già allora i violenti. In quel piovoso 6 ottobre di novant’anni fa scesero in campo fuoriclasse e sconosciuti. La stella era Guseppe Meazza dell’Ambrosiana (nome fascista per cancellare Internazionale) che spinse la squadra allo scudetto e vinse il titolo dei bomber con 31 reti. […]
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