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Serie A e Premier League: quando la rotta si inverte

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Negli anni ’90, gli “esuberi” della A diventavano grandi protagonisti in premier League. In un ventennio la rotta si è invertita. Il Fatto Quotidiano dedica un articolo alla vicenda. Ve ne proponiamo uno stralcio.

[…] Insomma, una rotta che si è nettamente invertita: a cavallo degli anni ’90 talenti indiscussi e indiscutibili come Benny Carbone, che però in Italia erano chiusi o incompresi, facevano stropicciare gli occhi ai tifosi inglesi, dello Sheffield Wednesday in particolare, o Paolo Di Canio (per un periodo di tempo assieme a Benny Carbone), Stefano Eranio tuttora considerato tra i calciatori più importanti a vestire la maglia del Derby County per non parlare di Gianfranco Zola ribattezzato “Magic Box” dai supporters del Chelsea per le giocate incredibili che per 7 anni ha offerto alla platea di Stamford Bridge. Discorso da estendere naturalmente agli stranieri che dopo campionati non convincenti in A diventavano protagonisti in Premier: da Dennis Bergkampdall’Inter all’Arsenal, così come Nwankwo Kanu in un percorso identico, Thierry Henry dalla Juve ai Gunners, Mikael Silvestre al Manchester United, Marcel Desailly insieme a tanti altri ex Serie A al Chelsea. Insomma, rotte inverse così come la curva del prestigio dei due campionati negli ultimi 25 anni.

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(ILFATTOQUOTIDIANO.IT di Cristiano Vella)

 

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