A Siena il calcio nasce con fini puramente ludici nel 1904 quando venne fondata la Società Studio e Divertimento che, fino al 1908, partecipa esclusivamente a tornei non ufficiali. Nel 1908 si costituisce la Società Sportiva Robur che inizierà le proprie attività riuscendo a partecipare, in seguito, a nove campionati di serie A. Negli anni Cinquanta i gagliardetti erano a strisce verticali bianche e nere e riportavano lo scudetto tricolore simbolo del titolo di Campioni d’Italia di IV Serie.
Il gagliardetto del Siena negli anni ’70
Anni ’80
La palatura bianconera con l’iscrizione, in lettere color oro, della denominazione societaria rimane fino agli anni Settanta. Negli anni Ottanta e nei primi novanta i gagliardetti conservano analoghi lineamenti con l’aggiunta della cosiddetta “lupa senese.” Questo simbolo è riconducibile alla leggenda secondo cui Senio e Ascanio, figli del mitico Remo, fondarono la città. Negli anni 2000 il Siena rinnova i propri gagliardetti con un ancile palato in bianco e nero con la lupa e la denominazione storica Robur.
Un altro esemplare dei gagliardetti del club toscano negli anni ’90
Anni 2000
A seguito i gagliardetti mantengono, in diverse versioni, gli stessi simboli. Tra questi quello realizzato nel 2015 dopo la rifondazione. Nel 2020 nasce l’Associazione Calcio Noah Siena 1904 che adotta sui gagliardetti uno stemma, voluto dalla nuova proprietà armena, che richiama l’anno di fondazione in numeri romani (MCMIV) nonché lo spirito battagliero senese raffigurato dalle spade stilizzate e incrociate poste sopra il monogramma. Conclusa l’avventura dell’AC Noah Siena si torna a gagliardetti che celebrano Siena come quello utilizzato nel 2022 con un profilo delle ben note torri di Siena tra cui quella iconica detta del Mangia su Piazza del Campo.