30 settembre: Silvio Piola ed altre ricorrenze
“Mai uno scudetto. Più che una stravaganza è un’ingiustizia e un affronto”, scrisse Adalberto Bortolotti in un numero del Guerin Sportivo del 1999 e riproposto quattordici anni dopo in uno speciale su Totti. Si riferiva al miglior marcatore di tutti i tempi del massimo campionato. Per nove annate vesti la maglia della Lazio, con la quale realizzò 159 reti. Il 30 settembre 1934, giorno successivo al suo ventunesimo compleanno, Silvio Piola metteva a segno il primo gol in biancoceleste.
Era coetaneo di Fioravante Baldi, centrocampista dal tiro saettante, che quella domenica di novant’anni fa debuttava in Serie A, andando inoltre in rete. Nove stagioni in granata con due Coppe Italia e scudetto. Lasciò quindi il Filadelfia ( ma fu un arrivederci, considerato vi tornò nel decennio successivo da allenatore) nel 1943. “Il suo glorioso canto del cigno sotto la Mole’, ha scritto Franco Ossola Junior nel volume ‘I campioni che hanno fatto grande il Torino’. Si spense il 1° maggio 1976: quindici giorni più tardi, anche lui guarderà dall’alto i ragazzi di Gigi Radice.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)