Il gagliardetto di un club campano: il Sorrento
Due compagini caratterizzarono gli albori del calcio a Sorrento: il Nazario Sauro 1929 e la Gioventù Italiana del Littorio. Le quali cessarono le proprie attività e vennero sostituite, nel 1945, dalla Società Sportiva Sorrento. Divenne, di fatto, la principale squadra cittadina. L’apice sportivo raggiunto dalla squadra campana è il campionato di serie B disputato nella stagione 1971 ¬ 1972. Accanto a questo prestigioso traguardo i sorrentini vantano anche una Coppa Italia Serie D, la Supercoppa di Lega serie C2 nel 2007 e la Coppa Italia Lega Pro conquistata nel 2009.
I gagliardetti dei rossoneri negli anni Settanta erano realizzati in versione stampata o ricamata e riportavano i cinque fusi d’argento presenti anche nelle insegne cittadine. Nel 1985 riportano la denominazione A.C. Sorrento insieme ad un pallone apposto su righe verticali rossonere e con al centro un pentagono con il disegno dei fusi. Due anni dopo in luogo del pallone compare uno scudo sannitico sempre con l’effige cittadina. Negli anni Novanta, invece, introdussero uno stemma che presenta la parte superiore nera con l’iscrizione del nome della società mentre nel basso i tradizionali fusi in campo rosso. Della stessa tipologia negli anni duemila realizzarono un gagliardetto ricamato a cui fa seguito, nella seconda metà degli anni duemila, un vessillo che riporta la coccarda tricolore a ricordo della conquista della Coppa Italia di Serie D.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)