Il comune di Fusignano ha deciso di allestire una mostra dedicata alla carriera di Arrigo Sacchi, e alle 17 di oggi pomeriggio, nelle sale del Museo San Rocco sarà possibile fare un viaggio nella storia calcistica del tecnico ex Milan.
[…] Al primo piano le sette sale diventeranno da oggi pomeriggio il viaggio intorno alla carriera dell’Arrigo che ha sempre diviso critica e opinione pubblica e molto stregato. Ha vinto quel che si poteva vincere col Milan e sfiorato – con la Nazionale – anche il titolo mondiale (estate del ’94) senza coltivare neanche un briciolo di rimpianto (“perché quella Nazionale andò oltre i propri mezzi senza risparmiarsi” la sua analisi sintetica per una volta). Anzi, di quell’impresa, col passare degli anni sono rimaste talune ferite – tipo le ingenerose polemiche di Roberto Baggio – e un’amarezza di fondo (Franco Baresi più volte ha chiesto a Sacchi: “perché il nostro secondo posto al mondiale è passato inosservato?”), che il tempo non ha cancellato […]
L’episodio con Roberto Baggio e il regalo di Berlusconi
[…] D’altro canto, il rapporto tra il ct e Baggio s’incrinò quel giorno di Italia-Norvegia quando, espulso il portiere Pagliuca, Sacchi decise di sostituire proprio lui, l’intoccabile, che reagì con l’espressione (“ma è matto?”) rilanciata dalle immagini tv. Più tardi, a bocce ferme, proprio il Divin Codino, chiese al ct: “Ma se avesse avuto Maradona l’avrebbe sostituito?”. Arrigo gli rispose al volo: “Chiedi a Van Basten!”. lime queste storie potranno essere rivissute girando per quelle sale che accoglieranno foto gigantesche, filmati dei tributi di San Siro, manifesti simbolici e in bella esposizione le coppe vinte da Sacchi su cui c’è da raccontare l’ultima chicca. Quelle in esposizione, che campeggiavano nell’abitazione di Sacchi a Fusignano, sono le coppe originali, regalo di Silvio Berlusconi all’atto del congedo del tecnico che spalancò al Milan le pone dei successi euro-mondiali al club rossonero […]
(CORRIEREDELLOSPORT di Franco Ordine)
Foto WIKIPEDIA