GLIEROIDELCALCIO.COM (Maurizio Medulla) – Il 12 agosto 2021 la Sampdoria compie 75 anni. È doveroso raccontare che la fusione fra Andrea Doria e Sampierdarenese non fu una cosa semplice.
Da parte Doriana i grandi tessitori dell’accordo furono il segretario Canale e il Presidente Parodi, da parte Sampierdarenese lo scoglio fu di gran lunga più difficile da superare.
A Sampierdarena non venne mai accettato di buon grado l’accorpamento del Comune rossonero alla grande Genova avvenuto nel 1926, quindi figuriamoci legare la squadra di calcio a quelli che venivano denominati “foresti”.
Le “ambasciate “erano al lavoro e bisognava prendere una decisione prima della convocazione a Coverciano delle formazioni che avrebbero avuto diritto di partecipare al campionato di serie A.
Il 14 giugno del 1946 i 100 soci della Sampierdarenese dello storico Bar Roma si riunirono in assemblea straordinaria.
L’assemblea si svolse presso i locali della società Universale di Via Carzino. Il Commendatore Arduino presiedette una seduta tutt’altro che tranquilla, spiegando che il piano finanziario per costruire una formazione competitiva per la serie A non è attuabile e che l’Ansaldo riteneva di non doversi impegnare in investimenti.
La situazione era difficile, l’assemblea spaccata, solo a notte fonda venne presa la decisione di nominare una Commissione con pieni poteri, che valutasse l’ipotesi di una fusione con altra società. Della Commissione facevano parte Buttignol, Cornetto, Boero, Gallina e Guaraglia. Dietro le quinte era chiaro che i favorevoli alla fusione erano gli “ansaldini “, i contrari i “portuali“ mentre gli appartenenti all’UITE (i tranvieri), erano divisi fra le due posizioni.
Sono giorni di passione e la cittadinanza si spacca sulla questione fra favorevoli e contrari spesso arrivando anche alle mani, e non esiste bottega dove non si parlava della spinosa faccenda. Cornetto, storico rappresentante della Ginnastica Sampierdarenese e vice presidente della sezione Calcio ha da tempo preso contatti ed accordi con il presidente doriano Aldo Parodi, i due continuano a tessere la tela.
Il 27 giugno, venne indetta una nuova assemblea straordinaria presso la sede della Ginnastica sampierdarenese in via Marabotto.
La tumultuosa assemblea non porta a capo di nulla, tutte le parti restano sulle reciproche posizioni. Vennero inseriti nomi nuovi nella Commissione: Leone, Salati e Bruzzone, questa volta con il compito di trovare i denari per iscrivere la compagine rossonera al campionato di serie A.
La situazione è sempre più complessa e a quel punto il presidente doriano Parodi decide il giorno successivo di ufficializzare l’acquisto di Adriano Bassetto, mezz’ala del Vicenza. Costo dell’operazione 5 milioni e 200 mila lire. Una cifra da capogiro per l’epoca.
Nel frattempo, si tratta anche un altro vicentino, Osvaldo Fattori che viene acquistato per una cifra folle vicina ai 10 milioni di lire.
Molti sampierdarenesi vacillano, gli acquisti doriani sono a dir poco invidiabili da ogni formazione. Si arriva alla sera del 4 luglio, la domenica prima nell’incontro di Coppa Alta Italia, la Sampierdarenese venne strapazzata dai grandi nemici del Genova e questo non contribuì a mantenere calmi gli animi. Dopo ore di accesa discussione, ormai a notte fonda si vota: favorevoli 60, contrari 40, si va alla fusione. I giochi sono fatti, Cornetto da una parte e Parodi dall’altra hanno vinto. Il 9 luglio 1946 presso lo studio dell’Avvocato Bruzzone in Galleria Mazzini al numero 10, viene discussa e redatta la convenzione che definisce la nascita della nuova società.
Riporto fedelmente dallo Statuto dell’Unione Calcio SAMPIERDARENESE – DORIA “SAMPDORIA “: Convocazione firmata in data 9 luglio 1946.
Tra la Sezione Calcio della Società Ginnastica Andrea Doria e l’ A.C. Sampierdarenese viene concordata e stabilita la unione alle seguenti condizioni:
1) Il nome della Società sarà quello abbinato, tenuto conto che la precedenza sarà data in virtù del maggior titolo sportivo, e, in caso di uguali titoli sarà assegnata a mezzo estrazione a sorte (in tale caso l’estrazione già avvenuta, ha deciso per Doria-Sampierdarenese). Tale denominazione sarà preceduta dalle parole “Unione Calcio “, la maglia sociale sarà azzurra con fascia bianca e striscia rossonera centrale con stemma di Genova al centro.
2) Ognuna delle due Società apporta alla nuova Associazione tutti i giocatori di sua proprietà e per essa tesserati ivi compresi quelli attualmente in prestito ad altre consorelle.
3) Lo Statuto ed il Regolamento Finanziario saranno ricavati dal complesso di quelli vigenti attualmente per le due Società. Il Consiglio verrà formato da 15 componenti dei quali : un Presidente e n. 14 Consiglieri fra i quali verranno scelti due Vice Presidenti, un Segretario, un Economo, un Cassiere. A formare il Consiglio, verranno indicati sette nominativi per ciascuna delle due Società ed il Presidente sarà scelto di comune accordo.
Verrà inoltre costituita una Commissione Finanziaria i cui componenti potranno partecipare alle riunioni del Consiglio, con voto deliberativo per quanto riguarda la materia finanziaria della Società. Il Consiglio così scelto resterà in carica per la durata di anni due. Sarà pure nominato un Collegio di Sindaci composto da tre persone, due delle quali apparterranno alla parte che non ha indicato il Presidente.
4) Il Campo Sociale sarà lo Stadio di Cornigliano salvo per le partite di presunta maggiore affluenza che verranno disputate allo Stadio Luigi
Ferraris, riaffermando così con il Comune il principio del DIRITTO, di uno degli Stadi Comunali per tutte le associazioni militanti nella maggiore categoria.
5) La A.C. Sampierdarenese riconosce e consente ai Sigg. Finanziatori della Sezione Calcio della S.G. Andrea Doria di apportare nella nuova Società un credito di L. 5.500.000 (cinque milioni cinquecentomila) quale soggettivo superiore valore dei giuocatori dalla Doria apportati, a condizione che detta somma possa venire rimborsata in almeno due stagioni sportive con le norme del Regolamento Finanziario allegato allo Statuto della Sampierdarenese e frattanto detto credito viene ripartito in n. 11 (undici) carature di L. 500.000 (cinquecentomila) cadauna.
6) I detti Signori Finanziatori assumono di provvedere al finanziamento necessario e nei limiti del possibile, per l’acquisto dei giocatori utili alla formazione di una squadra forte e ben attrezzata e, si assumono altresì di provvedere al finanziamento necessario per le riparazioni e per la immediata messa in efficienza dello Stadio di Cornigliano. Qualora un gruppo finanziatore al di fuori della Società dovesse assumere l’esecuzione dell’ampliamento dello stadio di Cornigliano, per portarlo alla capienza di almeno 30/35 mila persone, i Sigg. Finanziatori di cui sopra concorreranno colla somma di L. 5.000.000 (cinque milioni). Tale limite è inteso anche per la parte, riattazione immediata dello stadio.
7) La Sede della Società viene indicata fra S. Teodoro e la Piazza Barabino e, in caso d’ impossibilità, sarà scelta di comune accordo dal Consiglio.
8) Ad ogni fine stagione la nuova Società verserà alla S.G. Andrea Doria ed alla S.G. Sampierdarenese una quota per ognuno dei propri soci
maggiorabile a seconda degli eventuali utili che dovessero risultare dai bilanci, tenuto conto delle spese necessarie per il periodico rafforzamento della squadra. Le suddette Società Ginnastiche metteranno a disposizione i locali, le attrezzature sportive e gli istruttori nel caso gli atleti abbiano bisogno di esercizi di cultura fisica.
9) I dipendenti delle due Società vengono assunti dalla nuova Società, riconoscendo ad essi l’anzianità e, tutti i diritti acquisiti.
10) Fino a che non verrà aperta la nuova Sede Sociale, quella attuale della A.C. Sampierdarenese servirà per eventuali riunioni ed anche quale punto di indicazione per la convocazione degli atleti per i necessari allenamenti.
11) In caso di scioglimento, da deliberare in Assemblea, presenti almeno i tre quarti dei soci e votata almeno con i quattro quinti dei votanti (maggioranza legale), le attività saranno devolute, in parti uguali alla Società Ginnastica Andrea Doria ed alla Società Ginnastica Sampierdarenese.
12) Ai sigg. Avv. Franco Torresi, Avv. Paviglianiti, Gambaro e Della Flora è demandato l’incarico di compilare e proporre il testo dello Statuto e del Regolamento Finanziario della nuova Società.
Genova, 9 luglio 1946
Firmano per la S.G. Andrea Doria Sezione Calcio Sanguineti Piero, Parodi Aldo, Corti Enrico, Parravicini Luigi, Rissotto Amedeo, Ganieri Stefano, Torresi Franco, Gambaro Federico.
Firmano per l’A.C. Sampierdarenese Cornetto Luigi, Buttignol Giovanni, Boero Virgilio, Bianco Ettore, Fossati Riccardo, Leone Domenico, Gallina Enrico Espletate le formalità di rito, un mese dopo in un caldo lunedì, il 12 agosto 1946, sempre nello studio dell’Avvocato Bruzzone viene redatto l’atto formale: Sampdoria, Unione Calcio Sampierdarenese Doria si costituisce in Genova in data odierna con deliberazioni dell’ assemblea dell’ Andrea Doria in data 26 giugno 1946, e deliberazione dell’assemblea della Sampierdarenese in data 4 luglio 1946, deliberate ed approvate a Roma in data 8 luglio 1946.
75 anni bellissimi, meravigliosi, ho pianto, gioito, ho avuto l’onore di vincere uno scudetto assolutamente magico, ho visto giocare la finale di Coppa Campioni a Wembley.
Ho avuto l’onore di avere Presidenti come Ravano, Costa, Garufi, Salatti, Colantuoni, Mantovani padre e figlio, Riccardo Garrone, signori di un calcio che non esiste più, quel calcio della gente, giocato per la gente.
Tre quarti di secolo vissuti per quei colori magici, per quella maglia unica, la Sampdoria vive nel cuore della sua gente, nel cuore dei suoi Ultras dei suoi Tifosi.
Buon compleanno Sampdoria, 1000 di questi giorni.