La federazione calcistica montenegrina nasce nel maggio del 2006 a seguito del referendum con il quale il popolo montenegrino decise di scindersi dall’esistente Confederazione Serbia – Montenegro.
La prima partita ufficiale della rappresentativa maggiore venne disputata un anno dopo, nel 2007, e fu bagnata dalla vittoria per 2 – 1 contro l’Ungheria. I “falchi”, come vengono soprannominati dai propri tifosi, hanno raggiunto il loro momento di massimo splendore nel 2012 quando riuscirono a sfiorare la qualificazione ai Campionati europei del 2012, perdendo ai play-off contro la Repubblica Ceca.
Nel bello stemma della federazione calcistica montenegrina, campeggiano le insegne della Repubblica con l’aquila bicefala di chiara origine bizantina. Infatti, tale stemma apparteneva alla nobile famiglia Cernetic, principi del Montenegro noti per il fatto di essere diretti discendenti dell’imperatore Costantino.
Rimanendo nell’ambito degli antichi e nobiliari casati montenegrini, come non citare Elena di Montenegro consorte del Re Vittorio Emanuele III che fu apprezzatissima e amata dal popolo italiano per la sua umanità e per le innumerevoli opere caritatevoli.
Il gagliardetto presentato oggi è quello in uso già da qualche anno che riporta il colore rosso mutuato da quello della bandiera nazionale e lo stemma della federazione ricamato in centro con l’aggiunta dei dettagli della partita riportati in montenegrino. Quelli del gagliardetto odierno, riguardano l’amichevole disputata contro la Bosnia Erzegovina lo scorso 2 giugno, incontro terminato con un pareggio a reti bianche.
(PENNANTSMUSEUM.COM di Marco Cianfanelli)
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