(CITTACELESTE.IT – Foto LAZIOFAMILY.IT)
Sven Goran Eriksson, allenatore dell’ultima Lazio scudettata, racconta quelli che furono gli anni migliori della sua carriera in una intervista concessa a The Coaches Voices
[…] 4-4-1-1
“Questa è la Lazio, la squadra più forte che abbia mai allenato in vita mia, e alcuni di questi calciatori che vi dirò sono stati tra i più forti a livello mondiale.”
[…] La difesa
“Probabilmente il calciatore più forte che avevamo era Nesta, difensore centrale che aveva tutto”
“Accanto a lui Mihajlovic. L’ho avuto alla Sampdoria, e da lì l’ho portato alla Lazio. Inizialmente era un’ala sinistra, ma gli ho sempre detto ‘Sinisa non sei un’ala, tu sei un difensore’. Lui mi rispondeva sempre ‘No! No! Io sono un’ala o una seconda punta’ (ride, ndr).”
“A destra Negro, a sinistra Favalli e il terzo era Pancaro.”
[…] Il centrocampo
“Pavel Nedved. Un grandioso professionista con un gran piede.”
“Al centro c’era Simeone, attuale tecnico dell’Atletico Madrid, Almeyda, Sensini, Veron.”
[…] L’attacco
“Lì davanti avevamo Salas dal Cile, il nostro bomber, e dietro di lui il vero playmaker della nostra squadra, ovvero Mancini. Roberto (Mancini, ndr) poteva andare a prendersi la palla dove voleva, sia davanti che dietro, e quando lo faceva tutti sapevano dove andare. Lui stesso diceva ai compagni ‘quando prendo palla cominciate a correre, correte e basta, e la palla vi arriverà’.”
“In fase di impostazione eravamo un’ottima squadra, ma quando si trattava di partire in contropiede eravamo fantastici.”
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