GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Stagione 1949-’50, quella successiva alla tragedia di Superga. Al Filadelfia – vi era già il futuro portiere rossoblù Renato Gandolfi – arrivarono i futuri calciatori del Genoa Riccardo Carapellese, Attilio Frizzi, Bruno Gremese. E Beniamino Santos, che da tecnico del Grifone allenerà Gigi Meroni. Sotto la Mole la ‘Farfalla granata’ è stato compagno di squadra di Roberto Rosato, prodotto del vivaio granata che nel Grifone chiuse la carriera tra i professionisti. Nella storia torinista Julio Libonatti equivale al secondo miglior marcatore del club sabaudo: militò pure nel ‘Vecchio Balordo’ (soprannome coniato da Gianni Brera). In granata ‘Libo’ è stato compagno di squadra di Federico Allasio – uno dei ‘Balon Boys’- e di Mario Bo, che vestiranno la casacca rossoblù. Il secondo portiere del primo Torino campione d’Italia era Manlio Bacigalupo, fratello di Valerio che difese anche i pali del Grifone.
Il Genoa ha lanciato nella massima serie Roberto Policano, ribattezzato ‘Rambo’ dai tifosi granata. Quando il coriaceo terzino esordiva in A, l’estremo difensore del ‘Vecchio Balordo’ era Silvano Martina, poi portiere del Toro. L’ultimo miglior piazzamento rossoblù del dopoguerra è datato 1990-’91: il quarto posto, grazie anche alle 15 realizzazioni di Carlos ‘Pato Aguilera’. L’uruguagio ha salutato l’Italia da giocatore del Toro. Ha chiuso la carriera nel Genoa Claudio Sala, il capitano del settimo tricolore granata. Le pagine dell’ultimo scudetto torinista sono state scritte anche da Fabrizio Gorin, che dopo la parentesi sabauda vestì per quattro stagioni la casacca del Grifone.
P.S. Torino-Genoa è stata la prima partita disputata al Filadelfia dopo la tragedia di Superga.