Terza tappa del tour pugliese delle maglie recentemente arrivate in collezione. Dopo Lecce e Martina Franca, giungiamo nel capoluogo di regione per presentare una bellissima maglia da trasferta del Bari risalente alla stagione 1985-86 ma utilizzata anche nel corso della stagione successiva.
La maglia è uno dei modelli più in voga in quegli anni, tra quelli prodotti da Adidas. Fu usato da diverse squadre di club e anche dalle nazionali. Ricordiamo, fra le tante, le maglie dell’Empoli della stessa stagione, quella della Sanremese 86/87, quella del Verona utilizzata contro la Samp nella stagione 1984/85 e, fra le nazionali, la maglia degli Stati Uniti alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e quella della Jugoslavia di Euro 84.
fronte maglia
Questo modello rosso rappresenta la divisa da trasferta dei galletti pugliesi: è una maglia bella e semplice. A girocollo, presenta il colletto bianco diviso in due fasce sovrapposte. Sulla maglia compaiono, in forma alternata, due bande oblique, una di colore bianco e l’altra di colore blu scuro. Al centro, troviamo, stampato in vernicetta lo sponsor commerciale Cassa di Risparmio di Puglia, che ha accompagnato i biancorossi per tre stagioni, da quella del 1984-85 fino a quelle del 1986/87. L’istituto bancario, fu fondato a Bari nel 1949 e, dopo varie acquisizioni, fu poi fuso per incorporazione nel 1998 nella Banca Carime, poi a sua volta confluita nel gruppo UBI Banca.
retro e numero maglia
Il simbolo della squadra: il “Galletto”
Poco più sopra dello sponsor commerciale, troviamo, a destra, il trifoglio, antico simbolo dell’Adidas e, a sinistra, il galletto, applicato in vellutino sulla maglia. Il Galletto è il noto simbolo del club pugliese. Il simbolo, fu ufficialmente adottato nel 1928, allorquando, “dopo aver indetto, qualche settimana prima, un referendum in cui si chiedeva ai partecipanti di scegliere un simbolo che andasse ad identificare l’attività agonistica sportiva dei calciatori biancorossi, il notissimo Settimanale barese “Cine-Sport” diretto da Ferdinando Pinto, nell’edizione del 26 settembre 1928 a firma di Alfredo Bogardo, dichiarava ufficialmente chiuso il referendum decretando che il simbolo che avrebbe accompagnato le imprese del Bari sarebbe stato il “Galletto” (tratto dal sito www.lavocebiancorossa.com).
Juventus-Bari De Trizio e Platini
Il gallo fu scelto per via del suo essere molto combattivo, pronto a lanciare il suo saluto a ogni giorno nuovo, come ebbe a dire lo storico del club, il professor Antonucci. Il simbolo comparve ufficialmente nella stagione 1936-37 sulle maglie biancorosse, per poi rimanere “in letargo” fino al 1979, quando il disegnatore e grafico Piero Gratton, ne disegnò uno stilizzato e poi divenuto iconico per associarlo alle maglie prodotte da Pouchain che il club utilizzò dal 1989 fino al 1981. Il galletto presente sulla mia maglia è proprio come quello disegnato da Gratton.
Juventus-Bari, Laudrup e Piraccini
Chi ha indossato la maglia del Bari numero 6 nella stagione 1985-86 e quando
Il numero 6 sul retro è in plastichina termoapplicata. Come detto, è una maglia che ha vissuto due stagioni. Nella stagione 1985/86 questo modello di maglia fu utilizzato in due partite del girone preliminare di Coppa Italia, nelle trasferte di Ascoli (1-1 il 25 agosto 1985, gol di Rideout) e Messina (0-1 il 28 agosto 1985). In campionato, invece, la maglia rossa scese in campo al Comunale di Torino (0-4, il 20 ottobre 1985) e al “Friuli” di Udine, ultima di campionato (2-2, il 27 aprile 1986, doppietta di Giorgio De Trizio).
Udinese-Bari, il gol di De Trizio
Nella successiva stagione, la maglia è stata di nuovo utilizzata per la prima di campionato a Messina, (0-0 il 14 settembre 1986) e per le successive trasferte di Vicenza (0-0 il 16 novembre 1986) e Pescara (0-0 il 29 marzo 1987). Nel corso della stagione 1985-86 la maglia del Bari numero 6 è stata indossata dal difensore barese doc Giorgio De Trizio, mentre a Udine fu l’ex Reggiana e Napoli Luciano Sola ad indossarla. Nella stagione 1986-87 il numero 6 nelle partite indicate fu sulle spalle di Maurizio Laureri, tranne a Vicenza dove fu indossato da Michele Armenise.
Udinese-Bari, il pareggio di Storgato
La stagione 1985-86
In quella stagione i biancorossi, insieme proprio al Lecce di Fascetti, militarono da neopromosse nel campionato di serie A. L’esito, purtroppo per entrambe, fu piuttosto nefasto, con una retrocessione per entrambe rispettivamente al penultimo e all’ultimo posto. La squadra, che vantava ancora una costola importante del Bari dei Baresi di qualche anno prima con il trio difensivo De Trizio, Cuccovillo e Giovanni Loseto, fu rinforzata con i due inglesi Gordon Cowans e Paul Rideout ed il biondo centrocampista Claudio Sclosa. Significative, ma purtroppo inutili, furono le vittorie al Della Vittoria contro Roma, Verona e il derby con il Lecce ed il pareggio a San Siro contro il Milan.
Messina-Bari 1986-87
Il numero di Cine-Sport del 1928 in cui fu dichiarato vincente il Galletto come stemma e mascotte del Bari (tratto dal sito www.lavocebiancorossa.com)
Grazie di cuore al caro amico Roberto per avermi permesso di aggiungere questa iconica e fantastica maglia alla mia collezione.