Oggi condivido una maglia che non evocherà bei ricordi ai miei concittadini cavesi: è la maglia del Brindisi. Più specificamente Brindisi Sport. La squadra che, dopo un’incredibile rimonta nelle ultime giornate e lo spareggio promozione vinto sul neutro di Vibo Valentia, ha sottratto alla mia Cavese l’agognato ritorno tra i professionisti. E’ pur vero che la formazione pugliese mancava in queste categorie da ben 33 anni. Ovviamente, al di là dell’amaro epilogo del campionato per gli aquilotti, è sicuramente una categoria che la squadra pugliese meritava.
La maglia che condivido oggi è di un altro campionato da ricordare per la formazione biancazzurra. Si tratta di una maglia da trasferta della stagione 1984-85. Quella che vide la squadra allenata da mister Giancarlo Ansaloni vincere il campionato di serie C2 ritornando dopo 13 anni in serie C1. Il club pugliese sbaragliò la concorrenza di Fano, Civitanovese e Teramo e terminò con 45 punti finali in classifica. La vittoria, nella trasferta di Foligno del 25 maggio 1985, risultò a questo proposito decisiva.
Anch’esso concorrente nella lotta promozione, dove il Brindisi, nell’occasione con una maglia rossa, ebbe la meglio della compagine umbra con una doppietta di Giorgio Tomba. Lui vinse poi la classifica capocannonieri con 21 reti. La matematica promozione arrivò la settimana successiva con la vittoria contro il Cattolica 4-2 in uno stadio “Comunale” (non ancora intitolato alla memoria di Franco Fanuzzi) stracolmo di gioia.
Sassuolo-Brindisi
Brindisi: due presidenti e due sponsor
Una curiosità è che quell’anno la squadra ebbe due presidenti e due sponsor: allo storico presidente leccese Gino Pascali, venne in soccorso l’imprenditore sardo Salvatore Pala, titolare della “Luxory”, società attiva nel settore dell’igiene ambientale che fu sponsor commerciale nella stagione 1983-84 e nella prima parte della stagione 1984-85, a cui successe “S.I.I.” vale a dire “Società Imprese Industriali”, società attiva nel settore dell’edilizia pubblica.
matera-Brindisi, esultanza per la vittoria a fine gara
Centese-Brindisi
La maglia, come dicevo, è un bel modello da trasferta a manica lunga, molto semplice, in lanetta meno pesante del solito, una versione più leggera, utilizzata ad esempio anche dalla Triestina nella stagione 1982-83. Questo modello lo utilizzarono nella prima parte della stagione: reca infatti in vernicetta lo sponsor Luxory. Il colore è amaranto e il numero 11 è cucito sul retro nel solito stile Ennerre.
Questa maglia è stata utilizzata in diverse trasferte: in particolare cito le trasferte di Sassuolo, Matera, Cento e Cattolica. In queste ultime due partite andò a segno proprio il numero 11, il padrone di questa maglia: Massimo Vitali, purtroppo prematuramente scomparso, classe 1962 e brindisino doc.
Foto del modello di maglia a colori
Il gol di Vitali a Cattolica
Massimo Vitali
Alla sua memoria, dedico questo post, mentre all’amico Rino Morelli, grande collezionista del Brindisi va il mio ringraziamento per questa bella e storica maglia.
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...