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Una maglia, una storia … il Martina Franca 1985-86

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La maglia del Martina Franca 1985-86

Proseguiamo il nostro tour pugliese, spostandoci un po’ più a nord del Salento, nella bellissima valle d’Itria, al confine con le Murge, per raccontare di una bella e, ovviamente rara, maglia del Martina Franca della stagione 1985-86, squadra della cittadina in provincia di Taranto che deve il nome a San Martino di Tours, vescovo romano vissuto nel IV secolo d.C. La tradizione vuole che il santo sia più volte corso in aiuto dei cittadini, proteggendoli dalle invasioni barbariche e dagli assalti bellici, nei secoli.

Il Martina Franca fu fondato per iniziativa congiunta dell’avvocato Giovanni Serio e di Domenico Tursi, veri e propri pionieri del calcio martinese. Tursi si occupò anche della costruzione dello stadio cittadino, a lui poi intitolato e fu anche il primo allenatore della compagine biancazzurra.

Numero serigrafato

 

Fronte maglia

Le caratteristiche della maglia

La maglia è in tessuto leggero, un cotone misto raso molto particolare. La casa produttrice della maglia è sconosciuta: è presente un’etichetta con la scritta AV preceduta da una stella. Il maglificio è lo stesso produttore delle maglie della Juve Stabia dello stesso periodo.

La base è bianca, così come il colletto ed i polsini, mentre, sulle maniche, troviamo le strisce verticali bianche ed azzurre. Al centro della maglia troviamo, serigrafato in nero, lo sponsor commerciale, una bella e secolare realtà locale, la Marangi, azienda a conduzione familiare, fondata nel 1911 a Martina che si occupa della produzione e commercializzazione di strumenti musicali, in particolare di pianoforti. Franco Marangi era infatti il presidente del club in quell’epoca.

Poco sopra lo sponsor troviamo, invece, il cavallo stilizzato, simbolo del club pugliese, chiaro richiamo allo stemma comunale su cui è raffigurato “un cavallo bianco senza freno che trotta verso sinistra su un poggio verde in campo azzurro, sormontato da un giglio d’argento”. L’effigie del cavallo risale all’epoca angioina, infatti, l’animale che corre libero su una distesa verde era un simbolo di libero dominio, una libertà che si riflette anche nel nome del paese, Martina Franca, proprio perché il re Carlo I d’Angiò concesse alla cittadina diversi privilegi, tra cui franchigie e demanialità perpetua.

Sul retro della maglia, sempre serigrafato in nero come lo sponsor, troviamo il numero 8, di solito indossato abitualmente dal centrocampista Cosimo Presicci, che vanta anche esperienze importanti nella vicina Taranto e a Chieti.

La trionfale stagione del Martina Franca 1985-86

Il Martina allenato dall’ex calciatore di Milan e Roma, Ambrogio Pelagalli, era inserito nel girone C della Serie C2. Grazie a sei iniziali vittorie consecutive, il club biancazzurro si issò in vetta alla classifica e, grazie ad un cammino abbastanza regolare, conseguì la seconda posizione alle spalle del Teramo con 45 punti finali e la promozione con cinque giornate di anticipo. Teramo e Martina fecero un campionato a parte, distanziando ben presto tutte le altre contendenti. Il capocannoniere della squadra fu l’attaccante Vincenzo Corrente, Presicci fu quasi sempre presente in campo in quella stagione con 32 presenze finali.

La maglia in campo: il Martina al “Tursi”

 

Il “Tursi” in festa: il Martina il 4 maggio 1986 conquista la promozione in C1 contro il Cesenatico

Grazie al mio amico Vincenzo per quest’altra bella maglia di provincia!

GLIEROIDELCALCIO.COM (Enrico Di Mauro)

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