Condivido questa settimana una delle più belle maglie arrivate negli ultimi tempi, una bellissima e rarissima maglia in lanetta del Modena nel campionato 1981-82.
In quella stagione, ed è davvero strano per una squadra che all’epoca militava in terza serie, il Modena ha usato diverse varianti di maglia, come vediamo in foto.
Questa è una bellissima lanetta a manica corta interamente gialla, ad eccezione della parte esterna del colletto con scollo che è di colore blu scuro.
Raffaello Vernacchia con questo modello di maglia
Sempre di colore blu scuro è la scritta, stampata in vernicetta, del primo storico sponsor commerciale sulle maglie dei canarini, l’industria di ceramica “Ariana”, azienda tuttora attiva con sede a Solignano Nuovo, in provincia di Modena. Ariana, arrivata sulle maglie modenesi ad inizio stagione, resterà sulle maglie gialloblu solamente per quella stagione.
La maglia in campo
Molto bello ed elegante è anche il numero 10 sul retro, addirittura in stoffa.
La maglia è stata prodotta dall’azienda bresciana Formsport, che prende spunto dal cognome dei due fondatori, Innocenzo e Giovanni Formenti. L’azienda, famosa sopratutto per le calzature sportive, nacque nel 1969 a Castelcovati (BS). La toppa del fornitore tecnico è presente a sinistra della parte anteriore della maglia, sopra lo sponsor Ariana.
Le altre varianti di maglia di quella stagione
Il calciatore: Mauro Sandreani
Il numero 10 è stato utilizzato da vari calciatori, tra cui la bandiera gialloblu Raffaello Vernacchia , Antonio Tormen e l’ex Vicentino Ugo Tosetto (che vediamo in foto con questo modello di maglia), ma questa in particolare è appartenuta a Mauro Sandreani, l’ex allenatore del miracolo Padova di metà anni 90 e prodotto del vivaio della Roma che indossò la maglia dei canarini solo per quella stagione, collezionando 9 presenze e nessuna marcatura.
Un giovane Mauro Sandreani ai tempi della Roma
La stagione del Modena
La stagione dei gialloblù nel girone A della Serie C1 fu ad altissimi livelli, la squadra di mister Giorgi chiuse al terzo posto in classifica con 46 punti finali, appaiata al Vicenza e dietro Atalanta e Monza, promosse in B. La squadra emiliana fece molto clamore perché fino ad aprile era l’unica squadra che non aveva ancora perso una gara in campionato in tutta Italia, fatali furono le tre sconfitte nelle ultime tre trasferte contro Empoli, Triestina e Sanremese, ma sopratutto il pari in extremis realizzato su rigore da Bortolo Mutti nello scontro diretto contro l’Atalanta.