Questa settimana parliamo del Piacenza e di Titta Rota
Con la maglia di oggi voliamo a fine anni Ottanta in Emilia (ma quasi Lombardia) con una bellissima maglia del Piacenza.
Si tratta di una bellissima maglia in lanetta utilizzata nel corso della stagione 1987-88, primo anno in B per i biancorossi dello storico presidente Garilli dopo 12 anni di militanza in serie C.
La squadra allenata da Battista “Titta” Rota, al suo ultimo dei cinque anni di permanenza nella città emiliana, dopo un ottimo inizio di campionato, conseguì una salvezza tranquilla con il tredicesimo posto finale con 33 punti. In questa stagione cadde anche l’inviolabilità dello stadio della Galleana che resisteva da ben due anni, con la sconfitta contro l’Atalanta il 6 dicembre 1987. Nella rosa di quell’anno ricordiamo sicuramente il bomber Gianfranco Serioli, un giovane Roberto Simonetta, bomber storico della Lucchese di qualche anno dopo, il giovane difensore Gian Paolo Manighetti, prodotto del vivaio biancorosso che ha vestito in tre diversi periodi la maglia del Piacenza, l’incubo di Diego Armando Maradona, alias Claudio Gentile, icona bianconera campione del mondo in Spagna al tramonto della sua gloriosa carriera e soprattutto il centrocampista Diego Bortoluzzi, il padrone di questa maglia numero 8 che restò in riva al Po solamente quella stagione, collezionando 27 presenze, dato in prestito dall’Atalanta in cui era cresciuto prima di cominciare un tour di squadre in giro per lo Stivale (ricordiamo in particolare Vicenza. Venezia, Avellino, Siena e Treviso).
Un giovane Diego Bortoluzzi
La squadra con la versione home della maglia, Bortoluzzi è il primo in piedi da sinistra
La maglia fu prodotta da Dafra ed è molto bella e semplice: è una maglia da trasferta in lanetta leggera, con colletto rosso e due bande sempre rosse in corrispondenza delle spalle che intersecano il bordo manica. Sul fronte della maglia troviamo il logo dello sponsor tecnico Dafra, lo sponsor commerciale, la Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano e lo stemma del club, la lupa capitolina stilizzata che si rifà allo stemma comunale con la lupa in onore alla fondazione in epoca romana dopo la conquista della regione dai Galli vinti da Cesare. Lo stesso stemma del club lo troviamo su entrambe le maniche, al centro della banda rossa sopra richiamata. Il numero 8 è applicato in plastica pesante sul retro della maglia.
Possiamo vedere nelle foto, questa maglia in campo nella trasferta di Bologna del 29 maggio 1988, terminata 1-1.
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...