Torna “Una maglia, una storia” … oggi la Cavese di Gianluca Signorini … siamo nella stagione 1984/85
La maglia che presento oggi è una maglia emozionante per me anche se non tra le più belle e meglio conservate della mia raccolta. Però è una maglia storica che fa personalmente battere il cuore come quelle aquilotte, se poi consideriamo anche il numero che ha…
Questa è la storica maglia della Cavese utilizzata nella stagione 1984-85, la stagione in cui la squadra era chiamata al riscatto dopo la rovinosa e rocambolesca retrocessione maturata il 10 giugno 1984 sul campo della Pistoiese.
Un po’ tutti gli addetti ai lavori avevano pronosticato una pronta risalita in serie cadetta per gli uomini di mister Romeo Benetti (poi sostituito da Mister Corrado Viciani, il profeta del “gioco corto” che tornò a Cava dopo l’esperienza triennale di fine anni ’70) e che invece si concluse con un anonimo quattordicesimo posto nel girone meridionale della serie C1, nonostante la presenza in rosa di vari calciatori di categoria superiore: su tutti Alberto Urban, Peppino Pavone, Bartolomeo Di Michele, Massimo Gregori e un giovane Gianluca Signorini che poi spiccò il volo per una grande carriera sportiva il cui apice fu la cavalcata con il Genoa di Bagnoli fino alle semifinali di coppa Uefa nel 1992 dopo aver vinto ad Anfield Road contro il Liverpool.
Urban in primo piano, Pavone con la numero 10 e Malisan
La Cavese in trasferta a Benevento con questa maglia
Urban nel derby con la Salernitana prima del memorabile gol
Come dicevo, poche note liete: già il girone di Coppa Italia fu un incubo per gli aquilotti che rimediarono solo sconfitte, tra cui la batosta di Genova contro la Sampdoria di Vialli e Mancini (1-8!); una di queste fu sicuramente il derby vinto 3-1 contro la Salernitana il 14 aprile 1985 e la doppietta del mitico Alberto Urban con uno dei gol più belli mai segnati al “Lamberti” dopo aver dribblato mezza difesa granata: la Cavese quel giorno scese in campo proprio con questo stesso modello di maglia.
La maglia è un modello invernale, una Adidas a manica lunga con le righe verticali su sfondo blu e una banda bianca orizzontale: questo stesso modello fu utilizzato anche da altre squadre come il Bari, il Monza (a manica corta) e il Varese; questa versione fu utilizzata dalla Cavese solamente a manica lunga. Come anticipavo e come si può vedere dalle foto, la maglia è parecchio usurata: non solo il numero ma anche il trifoglio Adidas è scomparso. Ciononostante, aver trovato questa maglia ed aggiungerla alle altre due a manica corta in mio possesso è stato davvero complesso dato che queste maglie venivano poi girate alle giovanili e per la loro struttura si rovinavano dopo molti lavaggi e venivano poi dismesse.
Infatti, pochi esemplari sono arrivati sino ai giorni nostri. Il numero 10 era abitualmente usato da Peppino Pavone, storico capitano aquilotto ed artefice del miracolo Zemanlandia di Foggia insieme al tecnico boemo ed allo scomparso Pasquale Casillo, che ha ricoperto l’incarico di direttore sportivo degli aquilotti nelle recenti difficili stagioni in Lega Pro.
Classe 1981, sposato con Federica, svolge la sua attività professionale presso una società multinazionale nel settore “Legale”. Appassionato di calcio con un cuore diviso a metà: la Cavese e il Napoli.
Collezionista di maglie preparate/indossate da club italiani e nazionali maggiori negli anni ‘70 e ’80.
Per GliEroidelCalcio racconta la sua collezione ...