Con la presentazione di oggi svelo un piccolo aneddoto sulle mie origini da collezionista di maglie di calcio anni 70-80.
Ho deciso di avvicinarmi, al mondo del collezionismo di maglie “vintage” qualche anno fa. Ciò che mi ha spinto, originariamente, è stato il desiderio di possedere maglie autentiche di nazionali che non esistono più al giorno d’oggi.
Una di queste è proprio la Jugoslavia, la cui maglia è oggetto del post di oggi. Si tratta di una maglia a me molto cara, regalo di un caro amico. Questa è stata utilizzata dai “Plavi” (letteralmente i “blu” in lingua slava) ad Euro 84. Questi campionati europei si disputarono in Francia dal 12 al 27 giugno 1984. I padroni di casa, trascinati da un leggendario Michel Platini, vinsero quell’edizione.
Gli slavi avevano vinto il gruppo di qualificazione numero 4 che comprendeva anche Bulgaria, Galles e Norvegia. Questa nazione fece poi parte del gruppo A con i padroni di casa della Francia, la Danimarca di Elkjaer e Laudrup ed il Belgio di Vincenzino Scifo, futuro giocatore di Inter e Torino. La spedizione balcanica in terra transalpina si rivelò un autentico flop con 3 partite ed altrettante sconfitte, fra cui quella pesantissima (0-5) contro la Danimarca.
La compagine jugoslava utilizzò questo modello di maglia nella partita giocata allo Stade Bollaert-Delelis di Lens il 13 giugno 1984 contro il Belgio che prevalse 2-0 con le reti di Vandenbergh e Grün.
Lo stemma della Jugoslavia
Il modello di maglia
Si tratta di un iconico modello Adidas con bande oblique bianche e rosse su sfondo blu, un template molto usato a metà anni 80 da nazionali e squadre di club. All’altezza delle spalle troviamo le consuete strisce Adidas bianche rosse e blu per richiamare i colori della bandiera nazionale. Il logo del trifoglio Adidas risulta un po’ usurato, mentre, in corrispondenza di una delle strisce bianche oblique, troviamo l’iconico emblema della Federazione Jugoslava: le sei fiammelle, cioè le sei repubbliche componenti la federazione (Serbia, Croazia, Bosnia, Slovenia, Macedonia e Montenegro) a formare un unico fuoco (la Federazione Jugoslava), circondate da spighe di grano e sormontate da una stella rossa, a rappresentare il modello socialista, ispiratore della Federazione jugoslava; nella parte inferiore dello stemma c’è la data di nascita della Federazione, il 29 novembre 1943. Molto particolare anche il numero 5 in plastica dura sul retro.
La formazione che scese in campo contro il Belgio (Zajec è il primo a sinistra in piedi)
Ad indossarlo fu il difensore/ mediano Velimir Zajec, il capitano della squadra sia ad Euro84 che al Mundial spagnolo di due anni prima. Bandiera della Dinamo Zagabria con cui militò dieci anni e vinse un campionato e due coppe di Jugoslavia, concluse la carriera in Grecia al Panathinaikos. Fu nominato calciatore jugoslavo dell’anno nel 1979 e nel 1984, anno in cui si trasferì in Grecia.
Zajec a Spagna 1982
Con la nazionale vanta 36 presenze e un gol, messo a segno proprio contro l’Italia nella sfida amichevole vinta 4-1 dai balcanici il 13 giugno 1979 a Zagabria.
Stojkovic impegnato in una fase del match contro il Belgio