La maglia della Reggina è la protagonista di oggi nel racconto di Enrico Di Mauro…
È con grande orgoglio che presento una bellissima e davvero rara maglia del Sud, di quella provincia calorosa e appassionata che faceva da contorno alle foto un po’ scolorite di squadre, divenute mitiche ed ancora oggi vengono ricordate con grande trasporto e un pizzico di nostalgia dai tifosi che vissero quegli anni … la Reggina 1983/84.
È proprio il caso della Reggina di mister Claudio Tobia che, nella stagione 1983-84, stravinse il campionato di serie C2 girone D con 50 punti davanti alla Nocerina grazie soprattutto ad una striscia iniziale di otto vittorie consecutive che permisero agli amaranto di condurre il campionato dall’inizio alla fine. Solo tre furono i passi falsi: uno nella difficile trasferta del “San Francesco” a Nocera Inferiore e ben due con la bestia nera di quel campionato, il Licata di un giovane tecnico di Praga di nome Zdenek Zeman, unica squadra a violare in quella stagione il “Comunale” di Reggio Calabria, poi intitolato allo storico presidente e sindaco della città calabrese, Oreste Granillo.
Colonne portanti di quella squadra furono il terzino destro foggiano, nativo di San Marco in Lamis, Paolo De Giovanni a cui la mia maglia è appartenuta, il difensore partenopeo Paolo Saviano, il numero 10 barese ma anche ex foggiano Arcangelo Sciannimanico, poi allenatore delle giovanili del Bari e scopritore di giovani talenti come Antonio Cassano e Nicola Ventola e l’attaccante Diego Spinella.
La maglia è semplicemente uno spettacolo: è un modello prodotto da Ennerre in lanetta pesante con delle sottili strisce bianche verticali (un modello simile fu usato anche dall’Avellino nella seconda giornata di campionato sul neutro di Ascoli), il numero 2 ovviamente in panno cucito sul retro ma soprattutto ciò che rende unica e mitica, almeno per me, questa maglia è la toppa dello sponsor cucita sul davanti che raffigura una confezione di aranciata, appunto l’aranciata “Kalabria”, prodotta da una ditta che aveva sede a Caulonia, un paese della provincia reggina e poi fallita dopo pochi anni di attività.
La Kalabria fu sponsor solo per quella trionfale stagione, venendo poi sostituita da una ditta simile, la Jonica Agrumi nella stagione successiva.
Questa maglia è divenuta talmente iconica che l’Asics, sponsor tecnico della Reggina per la stagione 1997-98 ne produsse una del tutto simile a quella del 1983-84.